Marina Santucci sul Parco di Fontescodella

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Da “Città Viva”

tre considerazioni e una domanda

 marina santucci

E’ notizia di ieri che la gestione del CEA (centro di educazione ambientale) situato nel parco di Fontescodella, sia stato affidato a Risorse Cooperative (suppongo senza nessuna evidenza pubblica, ma spero di sbagliare). Si tratta di 50 mila euro per tre anni per la realizzazione di iniziative pianificazione, organizzazione e realizzazione di progetti di educazione ambientale, di gestone dell’aula didattica e dell’ecobar. Le considerazionei che proponiamo, quindi, sono tre.

 

Prima considerazione

La prima, che Risorse Cooperative usufruisce di un posto pubblico (il parco di Fontescodella e i locali del bar) per fini privati: a esempio presso i locali del bar stesso risulta essere la sede della cooperativa, che oltretutto riceve 50 mila euro pubblici in tre anni per proprie iniziative e per finanziare anche le attività del bar (che quindi non deve affrontare gli alti e bassi del mercato, perchè non paga un affitto, ma addirittura incamera contributi del Comune);

 

Seconda considerazione

La seconda, è che Risorse cooperative non utilizzerà un centesimo dei 50mila euro per la manutenzione del parco (che è uno dei più degradati di Macerata, basti vedere la cronica mancanaza di staccionate sostituite da barriere in metallo d’emergenza).

 

Terza considerazione

La terza, è sullo stato di abbandono del Parco: la manutenzione vera e propria (sfalcio, manutenzione dei giochi e del verde, manutenzione dei sentieri e delle staccionate), come si sa, è affidata a Meridiana Cooperativa sociale, che per il solo Fontescodella dispone – erogati dal Comune – di poco più di 50mila euro l’anno, più iva. Tuttavia, molte e molte volte vi sono state segnalazioni, da parte dei cittadini, di come il parco sia maltenuto, manchino le staccionate, vi sia un ingresso carrabile dove entrano le auto (eppure quello dovrebbe essere un parco, non un parcheggio). Tutte seganalazioni lanciate nel vuoto, a quanto pare.

 

Chi controlla?

Il punto è questo: ci sembra che a fronte di un notevolissimo sforzo in termini di erogazioni pubbliche per il Parco di Fontescodella (ma l’esempio potrebbe essere, purtroppo, esteso a tutti o quasi gli spazi verdi di Macerata), non vi sia una adeguata risposta da parte delle Istituzioni, probabilmente pochi controlli sullo stato dei luoghi (a volte oltre al degrado si aggiunge la pericolisità perchè i giochi per bambini sono rotti o le scarpate nonsono segnalate); crediamo, insomma, che pur con un aggravio finanziario minore da parte del Comune, si potrebbe fare di più e meglio. La città è nostra e vorremmo viverla al meglio; gli amministratori ci aiutino a fugare dubbi che, di fronte a dati del genere, sorgono spontanei sulla possibilità che ci possa essere più di un punto critico nella gestione, in questo caso, di Meridiana, di Risorse cooperative, del nostro verde, dei servizi della nostra città.

Marina Santucci, Città Viva per Maurizio Mosca sindaco

 

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