Gli Zoccolanti? All’Islam!

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di Giorgio Rapanelli

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Indubbiamente il primo marzo con il suo intervento in difesa del convento degli Zoccolanti di Corridonia il professore Vittorio Sgarbi ha dato una svegliata e velocizzato con le sue denunce in Procura le indagini sull’oscenità dell’antenna Telecom vicino al convento stesso, luogo di valore monumentale e panoramico, inizialmente difeso dalla Soprintendenza e poi abbandonato da questa agli appetiti speculativi e alla indifferenza dell’amministrazione comunale. Adesso si sta discutendo cosa farne e dove reperire i fondi per ristrutturarlo. p 11 vittorio-sgarbiPoiché non credo che alle pie intenzioni dei politici segua la concreta raccolta finanziaria, consiglierei di rivolgerci all’Islam, religione forte, concreta, pratica e puntuale, in piena espansione in Italia, che potrebbe reperire i fondi necessari presso qualche emiro petroliere per realizzare con il convento una moschea e almeno una “kuttab”, ossia una scuola coranica di  livello elementare per tutto il centro Italia. Il convento emette ancora le sante vibrazioni di secoli di preghiera e di studio, in quanto università. Le preghiere dei musulmani riattiverebbero le vibrazioni elettromagnetiche, le quali, pur non avendo la potenza della celebrazione eucaristica, espanderebbero comunque sul territorio le sante influenze dello Spirito Santo. Soprattutto di questi tempi, con la politica ormai priva di ogni etica e tradizione civile, mentre la stessa chiesa cattolica è allo sbando, spaccata in due e materializzata dalle influenze relativiste dei senza-Dio, che propugnano l’ideologia del Gender per distruggere in maniera definitiva l’identità individuale maschio-femmina.

 

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