GIANNI LANNES A CORRIDONIA

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Di Fernando Pallocchini

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Esaustiva la conferenza-dibattito tenuta dal giornalista Gianni Lannes a Corridonia: un pragmatico, documentatissimo, con la costanza di ricercare tra i documenti pubblici (o divenuti tali perché non più secretati ma difficili da reperire) i riferimenti su fatti accaduti e con la capacità di collegarli per ottenere un quadro leggibile. Così ha fatto per la strage di Ustica, per la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, per le scie chimiche che devastano i cieli e la qualità dell’aria, per i terremoti i quali, se fino agli anni ‘90 erano eventi rari e avvenivano in profondità, oggi sono di più e di origine superficiale, standardizzata a 10 km dalla superficie terrestre. Un caso? No, è tutto collegato. Secondo le ricerche di Lannes la nostra esistenza subisce la presenza di una cappa onnipotente formata da tre poteri: il potere militare, il potere politico e il potere economico, coesi fra loro per condizionare la nostra vita, i nostri pensieri, i nostri comportamenti. Perché nessuno riesce a fare luce sulle scie chimiche? Perché le domande fatte ai Governi succedutisi in Italia mai hanno avuto risposte? Come abbiamo già scritto più volte: se fossero innocue o a fin di bene tutti i politici se ne vanterebbero; perché non ne parlano? è evidente che queste scie hanno scopi inconfessabili. Gli aerei che irrorano il cielo volano indisturbati sulle nostre teste a bassa quota: chi dà loro il permesso di violare il nostro spazio aereo? Di chi sono? Non hanno contrassegni (li abbiamo osservati con un potente binocolo), sono decine e partono da basi Nato… siamo al punto: la Nato. I militari fanno il lavoro sporco e gli accordi politici li autorizzano a farlo (accordo Italia-Usa nel 2001), dietro c’è la produzione industriale bellica. C’è una frase su fb: “Ci pisciano in testa e ci dicono che è pioggia!” Una frase che illustra perfettamente la situazione. Eppure basta alzare la testa e guardare il cielo. Osservare e riflettere. Le scie di condensa dei jet sono brevi e svaniscono presto, le altre sono lunghe chilometri, non svaniscono ma si allargano fino a formare una caligine che nasconde il cielo, sono più aerei in contemporanea a lasciarle, spesso lavorano a scacchiera (quante foto abbiamo scattato…). Altro effetto visivo: basta osservare le nuvole quando c’è il sole per accorgersi che hanno una iridescenza… sono le particelle rilasciate dalle scie chimiche che saturano l’aria e brillano al sole. Molteplici le funzioni. Aumentano l’elettromagnetismo nell’atmosfera per facilitare la trasmissione delle vibrazioni prodotte dai sistemi Haarp (impiantati ovunque sul pianeta) per il controllo della meteorologia da usare come arma, per causare terremoti, per condizionare i comportamenti degli umani. Siamo sottoposti a persone per le quali siamo numeri, anche da morti solo numeri da statistica. Come scrollarceli di dosso? Gianni Lannes suggerisce un metodo incruento: disobbedienza fiscale. Non pagando le tasse cade la classe politica “alta” per mancanza di denaro da gestire. Ma non basta perché costoro sono come il cancro, fanno metastasi e si riformano. Occorre una presa di coscienza delle persone, l’informazione fa aumentare la consapevolezza di ciò che ci circonda. Purtroppo troppi, condizionati, hanno una capacità di pensiero limitata: non credono, non vedono. C’è da sperare nei giovani, attenti e presenti all’incontro con Lannes.

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