A Macerata in 4 bar 4 cantine:
aperitivi abbinati a piatti tipici
Ritorna a Macerata venerdì 23 ottobre, dopo la pausa estiva, l’ormai tradizionale appuntamento con La Movida non guida. “Un gradito ritorno – interviene l’assessore alle Politiche giovanili, Federica Curzi – che completa l’offerta di divertimento per il mondo giovanile. Da un lato in sicurezza, dall’altro superando i confini delle mura cittadine e allargando il concetto di centro per l’aggregazione e il protagonismo dei locali in città. È questa una iniziativa che riparte con ottime prospettive di crescita e di ampliamento del coinvolgimento cittadino”. Per La Movida non guida un nuovo tour a tema tra 4 locali maceratesi (Caffettone – corso Cairoli 17, tel. 0733 270633, Almalù – viale Indipendenza 16. Tel. 0733 262023, Pistello – via Pace 124, tel. 329 7770836 e La Tazza Ladra – piazza Annessione 2, tel. 389 9040888), che stavolta, fedele al proprio slogan “vi portiamo noi – taxi free”, condurrà gli avventori per le cantine vitivinicole riproponendo la suggestiva atmosfera autunnale della vendemmia e della produzione del vino nuovo. Ogni locale una cantina: Zaccagnini al Caffettone, Bisci da Almalù, Mastio del Borgo da Pistello e Noitre a La Tazza Ladra. I prodotti saranno abbinati a piatti tipici e si potranno degustare acquistando la card da 15 o da 20 euro – in base al tipo di aperitivo che si predilige – che da diritto, oltre che a 4 aperitivi-cena, anche al trasporto tramite i bus navetta.
Per chi proviene da fuori Macerata non solo il taxi è free (numero di riferimento 331 4435683) ma anche il trasporto dalle sedi di residenza. I pulmini gratuiti partiranno da Sambucheto (Bar Magic, via Nazionale, tel. 0733 598980), Villa Potenza (Caffè per Caso, borgo Peranzoni 84, tel. 0733 493138), Sforzacosta (Caffè Dino e Dina, Borgo Sforzacosta 144, tel. 338 7341908), Piediripa (Tamaya, strada Cluentina 47, tel. 0733 292147), Pollenza (Nirvana Rock Cafè, via Vecchietti 2, tel. 0733 202703) e Mogliano (Zanzibar, viale XX Settembre 55, tel. 0733 559047).
Foto Pierpaolo Calavita
