A “’700Macerata” si parla e si canta di donne

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Giunto alla terza settimana di programmazione su temi storici e appuntamenti musicali, il festival “‘700MACERATA” si immerge a pieno titolo nel merito del filo conduttore del cartellone 2016: “Tipi femminili e società nell’epoca dei lumi”. E’ una progressione incalzante e mozzafiato, per il rilievo degli argomenti e per la qualità delle relatrici chiamate a trattarli: si entra nel vivo giovedì 10 marzo, alle 17.30, presso la sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti (ingresso libero), con una conferenza molto attesa di Francesca Sgorbati Bosi dal titolo eloquente “Essere donna nel Settecento”, in cui la relatrice – scrittrice e traduttrice per l’Editore Sellerio, studiosa specialista del XVIII secolo e, in particolare, del suo universo femminile – illustra un mondo multiforme ed estremamente intrigante, in cui trovano posto dame di salotto letterario accanto a popolane, mogli e madri, ad attrici e ballerine, cantanti, cortigiane e prostitute.

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Sabato 12 doppio appuntamento con una conferenza e uno spettacolo teatrale, entrambi all’insegna del sensuale, per uno sguardo nella vita intima della donna settecentesca e dei suoi risvolti intimi, anche piccanti ed erotici: nel pomeriggio, alle 17.30, sempre alla biblioteca Mozzi Borgetti, la critica musicale del quotidiano “La Repubblica Leonetta Bentivoglio e la musicologa Lidia Bramani esplorano il perfetto congegno teatrale e musicale della cosiddetta “trilogia dell’amore”, frutto della collaborazione operistica tra Mozart e Da Ponte. Con il titolo “E Susanna non vien”, le relatrici illustrano i contenuti politici e sociali insiti nelle opere “Nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e “Così fan tutte”, evidenziando, in particolare, i caratteri sfaccettati delle figure femminili delineate dagli autori.

Approfondendo ulteriormente l’intrigante argomento di amore e sesso in Mozart, sabato 12 al teatro Lauro Rossi alle 21 ha luogo lo spettacolo d’opera  “Madamina: Sesso, Amore, Affetto”, drammaturgia di Gabriele Cesaretti con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart tratte dalle tre opere della “trilogia dell’amore”, che vede in scena recitare in costume d’epoca i soprani Maria Abbate e Pamela Lucciarini e il basso-baritono Carmine Monaco, con Adamo Angeletti al pianoforte e lo stesso Cesaretti nelle vesti di un misterioso Narratore: come il vecchio filosofo Don Alfonso in “Così fan tutte” insegna e dimostra la realtà delle cose ai suoi giovani increduli amici, qui il narratore attraversa i meandri dell’universo femminile descritto da Mozart e Da Ponte, intessendo il racconto di evocazioni musicali, teatrali, aneddotiche, letterari.

Lo spettacolo, una vera e propria immersione nel mondo di Mozart, è ad ingresso libero, grazie ad un mecenate anonimo che ha voluto farne omaggio al pubblico e alla città di Macerata, per un quanto più ampio e agevole incontro con la magia del teatro d’opera e della sua arte sublime.

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