Operazione “Ex Papalina”: risparmia lo Stato, incassa il Comune

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La rifunzionalizzazione dell’ex caserma Papalina, con la razionalizzazione delle sedi dell’Agenzia delle Entrate, è stata al centro dell’incontro avvenuto questa mattina a Macerata tra il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il sindaco di Macerata, Romano Carancini.

Durante la visita all’immobile Reggi e Carancini hanno potuto discutere più da vicino i dettagli dell’operazione, che prevede il trasferimento nella ex caserma degli uffici delle Agenzie delle Entrate e del Territorio attualmente dislocati su tre immobili, per i quali a oggi l’Agenzia corrisponde un canone annuo complessivo di 722.572,98 euro.

A fronte della chiusura degli affitti e del rilascio delle sedi di via Roma, via Valenti e piazza Mazzini, l’Agenzia delle Entrate potrà così utilizzare l’ex Papalina versando al Comune, proprietario del bene, un canone di 396.100 euro annui attuando  un importante piano di riuso e riorganizzazione che consentirà sia di dare alle Entrate una sede più efficiente sia di ottenere consistenti risparmi di spesa.

Il sindaco Carancini nell’accogliere Roberto Reggi, ex primo cittadino di Piacenza e suo amico conosciuto durante la militanza nella nazionale di calcio sindaci, ha ringraziato il direttore regionale della Agenzia delle Entrate Carmelo Rau per l’impegno e la collaborazione che ha portato al buon esito dell’operazione così come l’ex assessore Ubalbo Urbani “anima” della scelta fatta: “La locazione dell’ex caserma Papalina è frutto di una collaborazione virtuosa tra Stato centrale e locale che porta benefici ad ambo le parti. Lo Stato a volte può sembrare una realtà lontana dai cittadini, un’entità astratta, invece questa operazione dimostra il contrario. La facilità delle relazioni circolari è nata dalle scelte che il Demanio ha fatto e sta continuando a fare”.

  “La nostra politica del risparmio – ha detto Reggi –  è fatta di piccole operazioni come quella molto significativa di Macerata, dove l’Amministrazione comunale ci ha aiutato con una operazione virtuosa”.

  Al sopralluogo sono intervenuti anche il Direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Stefano Cannistrà, il direttore dell’Archivio di Stato di Macerata Anna Ciuti e gli assessori comunali Paola Casoni e Narciso Ricotta e Giorgia Muratori direttore del segretariato regionale del  MiBACT. Il direttore provinciale della Agenzia delle Entrate Stefano Cannistrà ha sottolineato come quello di Macerata sia uno tra i pochi esempi  di “unione” tra uffici in Italia definendo l’operazione “una sfida per l’efficienza dei servizi”.

L’ex Papalina, che ha una superficie lorda di poco superiore a 6.500 metri e dove troveranno posto 200 dipendenti delle Agenzie delle Entrate e del Territorio, è stata sottoposta da parte del Comune a lavori di adeguamento per 450.000,00 euro. Tra i lavori effettuati la realizzazione di archivi compattabili al piano seminterrato completi di dotazione per la prevenzione incendi, di un sistema  di tramezzature per la suddivisone del terzo piano e l’implementazione della rete per la trasmissione di fonia e dati. L’ultima porzione dell’immobile, che riguarda gli spazi oggi occupati dall’Apm, sarà data in uso entro il 31 dicembre 2017 per permettere anche agli uffici dell’Azienda partecipata del Comune di trasferirsi nello stabile ex GIL di viale don Bosco. L’incontro è stato anche occasione per fare il punto anche sulle altre operazioni di razionalizzazione di immobili che l’Agenzia del Demanio ha in programma nella città, con l’obiettivo di ottimizzare l’uso dei beni da parte delle amministrazioni, rispondere all’esigenza di riduzione della spesa pubblica, e, non da ultimo, innescare economie positive per i territori grazie agli interventi edilizi  per il recupero degli immobili.

17 giugno 2016

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