Immigrazione: un “affare” caritatevole?

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Riceviamo e pubblichiamo da Forza Nuova.

“La notizia della scoperta di un presunto sodalizio criminale su scala nazionale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e allo spaccio di droga con eventuali riferimenti anche nel maceratese non stupisce affatto Forza Nuova, movimento da sempre in prima linea nella lotta all’immigrazione clandestina. Analizzando politicamente la situazione è dallo scorso settembre che denunciamo, vox clamans in deserto, l’arrivo incessante di extracomunitari sparsi nella nostra città, accompagnati da non si sa chi e in fuga da non si sa quale fantomatica guerra. Anche se il fenomeno sembrerebbe sensibilmente diminuito negli ultimi mesi, a nostro avviso è passato il messaggio – a cui possono essere certamente sensibili le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di esseri umani – di un controllo quantomeno superficiale del territorio da parte delle autorità competenti, le quali, oggettivamente, spesso possono ben poco a causa di una legislazione particolarmente permissiva in materia. Siamo in generale di fronte a un contesto paradossale, dove i migranti stessi stanno diventando vittime del buonismo e dell’inerzia politica con cui vengono gestiti i flussi migratori, abbiamo il timore che si stia creando un meccanismo dove vengono portati in Italia con una logistica perfetta, per assurdo magari contro la loro volontà, per poi essere “aggiudicati” da associazioni e strutture che stanno dando vita a un affare il quale non crediamo possa certamente essere spacciato per opera caritatevole. Crediamo che l’unica risposta possibile, sia per porre un freno all’invasione delle nostre coste (quest’anno sembra che siano previsti il doppio degli sbarchi), e per tutelare i diritti umani dei migranti (i quali non dimentichiamoci sono costretti spesso a patire enormi sofferenze dagli scafisti e ad attraversare il Mediterraneo all’interno di carrette del mare) consiste nel blocco totale dell’immigrazione, nell’umano rimpatrio dei clandestini attualmente presenti nel nostro territorio e in aiuti concreti nei loro Paesi di origine. Già Sabato prossimo torneremo in piazza a Macerata contro il business accoglienza”.

Tommaso Golini

O6 luglio 2016

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