I Benefattori

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Per tua sfortuna devi contattare telefonicamente l’Enel, perché abiti distante dal punto informativo dove puoi incontrare persone in carne e ossa, gente esperta che può aiutarti davvero a risolvere il tuo problema. Non hai tempo da perdere, magari non hai a disposizione l’auto, per cui ti attacchi al telefono: “Che fortuna, hanno un numero verde!” Sì, è un numero verde ma non è verde per tutti: lo è solamente per chi ha ancora in casa un telefono antidiluviano, il cosiddetto “fisso” che ha rapinato tante famiglie italiane con bollette a volte stratosferiche. Chiaramente tu, che ti sei liberato del “fisso”, disponi di un “mobile”, comodissimo perché te lo porti dietro ovunque vai e perché ha tariffe accettabili. Che fai? Anche se hai capito che per te la linea non è verde… chiami. Inizia l’avventura. Composto il numero parte il “tassametro” insieme con una musichetta ruba secondi, poi arrivano suadenti messaggi a interesse zero per te ma della durata di alcuni secondi che tu paghi. L’ultima novità riguarda la notizia che, caso mai tu fossi un terremotato, hai delle sospensioni. Che notizia è? Il terremotato già lo sa e agli altri poco interessa. Però, intanto, tu la paghi! Risponde infine una signorina, molto gentile, che ascolta la tua richiesta e ti chiede generalità, indirizzo, codice utente, codice fiscale debitamente comunicato con tanto di spelling (A di Ancona…) e che, alla fine della storia, ti avverte che non stai parlando con la Enel giusta: “Lei ha sbagliato, questa non è Enel Energia, questa è Enel Servizio di Maggior Tutela e lei deve fare un altro numero, in quanto utente di Enel Mercato Libero!” Devi ricominciare da capo, tempo perso e denaro versato: ti hanno succhiato dalla scheda telefonica da 1,50 a 2,00 euro! Con pazienza chiami l’altro numero e ti ritrovi nel dejà vu, ossia ricominciano la stessa musichetta, le stesse notizie, la stessa trafila e… lo stesso esborso. Non basta che noi, poveracci, facciamo da banca a queste ricche multinazionali con gli anticipi sulle bollette ma li foraggiamo anche con piccole cifre (saranno milioni di telefonate?). Siamo scemi o solo indifesi?

02 novembre 2016                  

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