Contrastare con la lettura gli eventi negativi sull’infanzia

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Intraprendere, grazie al coordinamento regionale Nati Per Leggere, azioni utili alle popolazioni colpite dal terremoto nella consapevolezza che la lettura ad alta voce e il contatto con il libro nelle situazioni di emergenza e di sofferenza psicologica siano un momento importante nelle strategie di resistenza agli eventi negativi e una risposta alle condizioni di forte stress orientata ai bisogni dell’infanzia.
E’ questo l’impegno di operatori culturali, pediatri, genitori, insegnanti e anche di esponenti del mondo associativo di tutta la regione, che si sono incontrati domenica 13 novembre a Macerata per il secondo meeting regionale Nati per leggere Marche, svoltosi all’Ostello Asilo Ricci. “C’era una volta e ancora ci sarà…” è la formula magica scelta per il meeting, organizzato dall’Associazione italiana biblioteche, insieme con il Comune di Macerata, con la collaborazione della Regione Marche, del Centro per la salute del Bambino di Trieste, dell’Associazione culturale pediatri e da Ibby Italia, organizzazione internazionale di promozione della letteratura per l’infanzia che in questi anni ha operato a Lampedusa e in altre zone di crisi del Mediterraneo.

Una giornata interamente dedicata al valore della lettura ad alta voce, con riflessioni, racconti e esperienze sul campo proposte dai responsabili di Save the children per le Marche, dagli psicologi dell’emergenza del SIPEM sos Marche, dai bibliotecari di San Benedetto del Tronto coinvolti già da agosto scorso nell’aiuto agli sfollati di Arquata e di quelli abruzzesi, che dal 2009 hanno operato per la realizzazione di punti NPL, di angoli lettura e di biblioteche nell’area dell’Aquila. Ricco di spunti per la scelta dei libri per le diverse fasce d’età su questo tema (paura, memoria, sovvertimento dei punti di riferimento abituali) è stato il contributo della Presidente di Ibby Italia, Silvana Sola, mentre la pediatra Laura Olimpi, referente NPL Marche, ha condiviso con pochi efficaci tratti gli effetti del terremoto raccontato ai pediatri. “Leggere libri con i bambini non è un gesto romantico: è il progetto di una rivoluzione culturale che parte dalle buone relazioni degli adulti con i bambini e punta alla salute e al benessere sociale – ha affermato Stefania Monteverde nella sua relazione introduttiva – Nati per leggere è una infrastruttura culturale necessaria come le biblioteche”.

Ricordiamo che il territorio di Macerata ha vinto il premio nazionale Nati per Leggere 2016, premiato al Salone del Libro di Torino.

Obiettivo centrato, quindi, per il coordinamento NPL regionale, guidato da Valeria Patregnani e per il progetto territoriale Leggere è familiare, coordinato da Elena Carrano e Lucia Tubaldi che hanno saputo creare un confronto sulle possibili strategie di aiuto attraverso la modalità di rete. Il meeting del 13 novembre apre orizzonti di collaborazione, in un contesto nuovo di forte crisi dovuta al terremoto. Un’occasione per mettere a disposizione le competenze specifiche di Nati per leggere a supporto di interventi che, vista l’entità dei danni e l’ampiezza dei territori coinvolti, non saranno sicuramente di breve durata. 

15 novembre 2016

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