Sos dai monti: situazione disperata, aiutateci!

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Messaggio disperato tramite face book dall’Azienda Agricola Scolastici di Pieve Torina:

“In tanti ci avete chiesto un aggiornamento riguardo la situazione, purtroppo è peggiorata e ha nevicato tutta la notte, anche stamattina c’è una bufera fortissima. L’altezza della neve è intorno a al metro e ottanta ma ci sono cumuli alti anche quattro metri. Siamo usciti a fatica da casa e non riusciamo a raggiungere le stalle neanche a piedi. Le strade provinciali sono interrotte da ieri sera e tutte le frazioni sono isolate. Stanotte sono crollate due stalle con mucche e pecore all’interno, una a Gualdo e una a Belforte. Non sappiamo in che condizioni siano i nostri animali e dalle sei di questa mattina stiamo contattando tutte le forze dell’ordine per richiedere un intervento, sembra non ci siano abbastanza mezzi e comunque squadre mal equipaggiate. Speriamo che in giornata intervenga l’esercito perché gli animali sono senza cibo né acqua da ieri. Tra le varie telefonate la risposta del vicesindaco di Visso è stata di “non rompere troppo i coglioni”. Buona giornata!”

azienda scolastici sommersa dalla   neve 2

Sotto il messaggio tante risposte di “amici” che soffrono davvero per non poter portare il loro aiuto e il senso di impotenza e di rabbia è molto forte.

Questo è il risultato dell’operato di politici che “non pensano”.

Strade bloccate: hanno passato le competenze stradali delle Province all’Anas che, oggettivamente, non ha uomini e mezzi per riprendere in mano tutta la viabilità provinciale nazionale, specialmente in un periodo invernale di forti nevicate, non si è pensato di dare all’Anas più tempo per adeguarsi alle nuove esigenze e ora la politica nemmeno è in grado di emanare ordinanze eccezionali per un evento così grave, come riassegnare provvisoriamente alle Province, che hanno ancora uomini e mezzi. la cura delle strade.

Stalle inagibili: gravissimo non pensare che è in arrivo l’inverno in zone di montagna e ogni commento è superfluo; c’era il tempo di fare tutto e di più e nulla è stato fatto.

Commissione: si mette in piedi una Commissione di esperti per la ricostruzione e dentro non c’è nemmeno un geologo! Forse l’esperto (de che?) il quale ha formato la Commissione non sa che le case si costruiscono sopra un terreno, per cui la base più importante è il luogo dove si costruisce e nessuno meglio di un geologo ti sa dire se quella terra è più soggetta di un’altra alle sollecitazioni delle onde sismiche.

Tende e roulotte: l’ottusa burocrazia sopra ogni cosa! Nemmeno la capacità di dare permessi in deroga tipo: costruitevi subito le case in legno che però dovrete togliere nel momento in cui vi saranno consegnate quelle dello Stato. Risultato di tanta mancanza di elasticità e di capacità di “pensare oltre”? Eccolo: molte persone, in pieno inverno e con bufere di neve, evento comune in montagna, sono in tenda (alcune tende sono già crollate sotto il peso della neve) o in roulotte. Cari politici, la roulotte va bene d’estate per passar qualche giorno di vacanza… d’inverno e con la neve stateci voi! Magari vi servirà per imparare qualche cosa.

Fernando Pallocchini

18 gennaio 2017 

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