La storia vera di Banca delle Marche – IV puntata

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La Cassa nel dopoguerra

Gli episodi bellici coinvolgono la Cassa che, tuttavia, deve affrontare solo modeste richieste di rimborso dei depositi, coperte con l’abbondante liquidità, mentre in alcune filiali si registrano prelievi forzosi della cassa contanti da parte delle truppe belligeranti e di formazioni partigiane. Nel giugno 1944, dopo l’arrivo in città delle truppe alleate, fu nominato un commissario straordinario nella persona di Raoul Borioni, noto esponente antifascista maceratese. Proprio alla fine di quest’anno, in novembre, un gruppetto di dipendenti tornati dalla guerra costituisce l’Associazione dei dipendenti della Cassa di risparmio della provincia di Macerata, con i seguenti obiettivi:

1 – di tutelare gli interessi generali e particolari di carattere economico e sindacale dei lavoratori associati (i sindacati in banca non sono ancora presenti!);

2 – di valorizzare i compiti e le funzioni di tali lavoratori e la loro partecipazione diretta all’amministrazione della Cassa;

3 – dell’assistenza mutualistica dei soci, della loro elevazione morale e del perfezionamento delle loro cognizioni tecniche.

Ma questa nostra storia va in tutt’altra direzione e non è questa la sede per occuparsene.

carima-carisma

Nel 1945 la Cassa, come tutte le aziende e gli enti pubblici, è sottoposta a epurazione per l’eliminazione dei nominativi accusati di collaborazione con il cessato regime fascista: l’assemblea dei soci è sciolta e immediatamente ricostituita dal Ministro del tesoro, con nominativi parzialmente diversi dai precedenti, e Raul Borioni è nominato presidente. Per molti anni ho conservato le chiavi di una cassaforte, detta “della presidenza”, posta nel caveau e quasi mai aperta, contenente documenti ormai storici, ma una volta riservati, tra cui le posizioni personali degli impiegati epurati! La Cassa riprende il suo cammino di espansione e di sostegno all’economia locale, anche tramite l’apertura di nuovi sportelli operativi: nel 1947 Penna San Giovanni, nel 1949 Cesi di Serravalle del Chienti, allora centro ben più importante di oggi, nel 1950 Petriolo e la prima agenzia di città a Macerata, nei locali sullo spigolo tra via Cavour e piazza Garibaldi, dove oggi si trova un negozio di abbigliamento dal nome evocativo: CARISMA (vedi foto), mentre viene chiusa la filiale di Frontale, ormai inutile. Nel 1948 nasce la F.A.B.I. e nel 1949 è stipulato il primo contratto nazionale dei bancari, dopo una serie consistente di scioperi.

06 febbraio 2017

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