Montolmo, National Gallery di Washington e Harward Art Museum

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Sicuramente mai si potrebbe pensare che visitando la National Gallery di Washington o l’Harward Art Museum di Cambridge nel Massachussetts, si possa trovare un riferimento a Montolmo, l’attuale Corridonia. Lo strano punto di unione è dato da una splendida medaglia del Pisanello, fusa per Novello Malatesta (1418-1465) signore di Cesena. Antonio di Puccio Pisano, detto Pisanello (1390?- 1455) è stato uno dei maggiori medaglisti italiani che riportarono in auge nella prima metà del XV secolo la tradizione medaglistica commemorativa. Le medaglie venivano fuse in bronzo da un modello in cera con la tecnica della fusione a cera persa. Da questo esemplare si realizzavano più copie (al massimo poche dozzine) che venivano scambiate o donate in segno di favore o di stima. La medaglia in questione fu fatta coniare dal Malatesta nel 1445 per il voto fatto durante la catastrofica battaglia di Montolmo del 1444. Infatti fu nell’agosto di quell’anno che si scontrarono sotto Montolmo, tra la collina di Piedicolle, i fiumi Fiastra e Chienti, le truppe papaline al comando del Francesco Piccinino con quelle del conte  Francesco  Sforza.  I  soldati pontifici, nonostante fossero in numero superiore, a causa di uno stratagemma di Francesco Sforza furono pesantemente sconfitti e si diedero a una fuga rovinosa. Lo stesso Piccinino venne catturato, mentre il Malatesta suo capitano, grazie a una miracolosa fuga tra i canneti dei fiumi riuscì nell’impresa di mettersi in salvo.

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Per ringraziare Dio dello scampato pericolo fece coniare una medaglia dove si ricordava il voto di costruire un ospedale intitolato al S.S.Crocefisso, costruito effettivamente nell’anno 1460. La pregevole medaglia presenta nel recto il profilo sinistro del Malatesta in forma di busto in abiti eleganti e con l’acconciatura di quel periodo a forma di calotta, senza basette. In alto la scritta DUX EQUITVM PRAESTANS e ai lati del busto, in righe orizzontali, MALATESTA NOVELLVS, CESENAE DOMINVS. Sul verso è il duca in armatura inginocchiato davanti a un grande crocifisso nell’atto riverente di abbracciarlo: è chiaro il richiamo al voto fatto durante la battaglia. A sinistra si vede, raffigurato con grande naturalezza e senso delle proporzioni, il suo cavallo posto di tergo con la coda elegantemente intrecciata e legato a un albero. Lo sfondo è composto da un paesaggio roccioso con alberi spogli: tale paesaggio è una creazione artistica del Pisanello poiché non è evidentemente esistente nella zona dello scontro tra i due eserciti. In alto, lungo il bordo, si legge la firma dell’artefice, ossia OPVS PISANI PICTORIS (“Opera del pittore Pisan[ell]o”).

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Le due medaglie presenti nei musei statunitensi sono del diametro di 7,8 centimetri e del peso di 169,69 grammi. Leggermente più grande è quella invece  presente presso il Museo Nazionale del Bargello di Firenze il cui diametro è di 8,5 centimetri (questa medaglia non è esposta alla visione pubblico). La differenza di grandezza delle due medaglie è dovuta dal fatto che per l’effetto di leggero restringimento del bronzo, le medaglie ottenute da una matrice già fusa hanno dimensioni sempre leggermente inferiori rispetto all’originale, causando così una discrepanza millimetrica tra le diverse tirature.

25 marzo 2017 

 

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