Lettera di Natale: le speranze di un terremotato di “Castello”

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Permettetemi di aggiugermi a chi ha detto che gli impiati idraulici nelle casette prefabbricate non avrebbero retto alle temperature, al gelo della montagna, così come è avvenuto per le tubature e gli scaldacqua. Da tanto tempo si prevedevano freddo intenso e neve e le autorità erano state avvisate, ma è difficile sollecitare i gruppi partitici e le “Casette” sono state lasciate senza alcun controllo.

 

Tutti colpevoli, tutti innocenti!

Uno degli sport preferiti dagli Italiani è lo “scaricabarili”: dal Comune alla Regione, dalla Regione allo Stato, dallo Stato alla burocrazia e così via e l’Europa non manca: insomma… tutti colpevoli, tutti innocenti! Ora è giusto che si incalzi per accelerare le consegne ed è anche giusta l’opera della Cgil, che ha denunciato la situazione dei lavoratori addetti al montaggio delle SAE, e brava la Magistratura che ha avviato le indagini sui cantieri post sisma.

 

Enel

In questi giorni sono stato a Castelsantangelo sul Nera a firmare il contratto per la fornitura di energia e con l’Enel è successa una stranezza: adesso ho due contratti, uno per la casa inagibile nella “zona rossa”, ovviamente disabitata, e un altro per la “casetta”. Non sarebbe stato più giusto un trasferimento dalla residenza della casa inagibile alla casetta? Comunque ogni cosa che non va l’ho denunciata (per il metano lo avevo già fatto) e continuerò a farlo, non solo per dovere ma affinché le autorità intervengano.

 

Le persone care

Tra qualche settimana tornerò tra le montagne. Penso alle persone care che non rivedrò più ma che  rimarranno nel mio cuore: Veronica Chiucchiuini, Francesco e Mariangelo Marinelli, Checco Riccioni, Agostino Salta… e sarò finalmente di nuovo vicino a mia moglie che riposa al cimitero.

 

Viabilità

Spero che la presenza di più persone a Castello e nelle frazioni, sarà utile per “controllare” meglio la ricostruzione privata e gli investimenti pubblici; per sollecitare il ripristino della viabilità (sono già parecchi i soldi investiti e quelli previsti), infatti non è ancora aperta la strada da Castello per Castelluccio (senza strade non c’è sviluppo né futuro), la Valnerina sta come sta e non sono iniziati i lavori per la ristrutturazione della strada Visso-Castello; speriamo che abbia più fortuna la strada per gli impianti da sci di Monte Prata.

 

I primi fondi

Oggi sono stati previsti per la ricostruzione complessivamente per le Marche 278 milioni di euro e in particolare per Castelsantangelo sul Nera 3.315.000 di euro per gli impianti sciistici (spero anche per il rifacimento della strada) di Monte Prata; 1.259.000 per le lesioni al cimitero; 1.498.000 per il museo del Cervo. L’Europa ha contribuito per il sisma con quasi 300 milioni di euro. Se non ci saranno intoppi burocratici (il Comune vigili e si imponga) la ricostruzione potrà “partire”, ma con la ricostruzione parallelamente si deve costruire lo sviluppo delle zone montane.

 

Strumenti per lo sviluppo

L’apertura di una fabbrica ad Arquata da parte di Della Valle rappresenta una speranza per le persone e un esempio per gli imprenditori: servono incentivi perché le imprese investano e le persone tornino in montagna. Gli strumenti possibili potrebbero essere quelli di un area franca permanente per le imprese, piani della Regione finalizzati allo sviluppo in intesa con i Sindaci dei territori terremotati, sconti fiscali per le persone della montagna colpite dal sisma…

Speriamo. Auguri a tutti, ce n’è bisogno. 

Giulio Lattanzi

25 dicembre 2017

 

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