Cicarè incontra Officina Universitaria: “Quale città per gli studenti dell’Ateneo?”

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Afferma Alberto Cicarè: “Nella giornata di ieri abbiamo incontrato i rappresentanti di Officina Universitaria, il principale sindacato universitario attivo a UNIMC. Officina da tempo ha una visione molto ampia del proprio ruolo, che non è limitato a rivendicazioni nei confronti dell’Ateneo ma guarda alla partecipazione degli studenti alla vita del luogo in cui vivono per molti mesi all’anno.
L’attaccamento che questi ragazzi dimostrano per Macerata è il segno del potenziale che l’elemento studentesco può costituire per lo sviluppo della nostra città. Per questo Officina chiede che gli studenti non vengano considerati come un elemento di disturbo o una fonte di reddito, ma una ricchezza, un valore aggiunto fondamentale per immaginare lo sviluppo di Macerata nei prossimi anni.
Gli argomenti che Officina ci ha proposto riguardano principalmente mobilità, residenze, attività culturali e spazi di aggregazione, sostenibilità ambientale.

Trasporto pubblico – Per uno studente universitario un trasporto pubblico efficiente è doppiamente importante, perché consente di raggiungere facilmente la città, e di muoversi agevolmente al suo interno. L’isolamento che Macerata sconta rispetto ai flussi che transitano lungo la costa deve essere affrontato con il potenziamento dei collegamenti offerti da FS e Contram, mentre il sistema del trasporto pubblico urbano deve essere profondamente riformato per renderlo più aderente alle esigenze dell’utenza. E devono essere introdotte forme di agevolazione sulle tariffe. Nell’attualità, esiste grande incertezza circa i trasporti che verranno consentiti agli studenti che saranno costretti a seguire le lezioni in sedi diverse da quelle solite, a causa dell’emergenza sanitaria.

Residenze – In merito alle residenze, considerata la storica mancanza di alloggi forniti dall’ERDIS, il Comune dovrebbe farsi promotore di una maggiore trasparenza e più intenso controllo sulle locazioni, favorendo una pubblicità dell’offerta e forme di contratto pluriennale a prezzo ridotto e bloccato. E locali privi di requisiti minimi di abitabilità non devono essere più tollerati.

Vita culturale – Il Comune deve favorire la partecipazione degli studenti alla vita culturale della città, consentendo l’accesso a spazi polifunzionali, in modo che la vita sociale non sia limitata ai giovedì universitari in cui è il consumo a essere il protagonista, ma la creatività dei ragazzi possa trovare espressione migliorando il clima culturale della città.

Sostenibilità ambientale – Gli studenti hanno assunto un ruolo fondamentale nel risveglio di una sensibilità ambientale, espresso da Fridays for Future e da alcune iniziative adottate a UNIMC. Questa sensibilità va accolta e favorita anche accogliendo gli studenti in una città in cui il verde pubblico sia spazio per lo studio, l’incontro e le attività sportive.
Strada Comune e Potere al Popolo ritengono che queste tematiche vadano inquadrate in un sistema di relazioni tra Università e Comune che sia stabile e continuo, con una cabina di regia che non sia influenzabile da rapporti personali ma consenta una composizione e un potenziamento degli interessi reciproci.
Macerata deve diventare una città universitaria perché questo è il proprio destino e la sua prospettiva di sviluppo.

Dalla crescita dell’Università in quantità e qualità dipende molto del futuro della città. Dobbiamo fare in modo che i laureati UNIMC possano trovare lavoro, un’occupazione qualificata all’interno del tessuto economico cittadino. Una città di culture diverse, preparata all’accoglienza e all’incontro, un’officina di idee e pratiche rivolte al futuro.
Alberto Cicarè – candidato sindaco per Strada Comune e Potere al Popolo

12 settembre 2020

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