Massacrare la Smea

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E’ questa la strada più semplice?

 

Stefano MonachesiSi fa un gran parlare in questi ultimi mesi, approfittando dell’occasione, anzi soprattutto nel frangente della cosiddetta trattativa “Cosmari/Smea Spa”, dei costi che i Comuni della nostra Provincia sono costretti a sop-portare per smaltire i loro rifiuti urbani. Essendoci una oggettiva difficoltà nel formulare una seria analisi delle motivazioni tecnico, politico, gestionali che hanno generato per l’appunto il problema dei costi, si è scelta la strada più semplice, e cioè quella di massacrare la Smea Spa. I Sindaci dei Comuni della provincia maceratese hanno ragione a essere preoccupati, dovrebbero però, prima ancora di fare puerili processi di piazza a chi nei fatti non è per nulla responsabile (leggasi Smea spa) degli esorbitanti costi di smaltimento in essere, fare una storica verifica tecnico gestionale utile a individuare strategie future tendenti alla soluzione del problema. Il Consorzio Cosmari per troppi anni è stato condizionato dalla facile politica del buon senso, che ha mortificato nel contempo le sue strategie operative. E’ ormai giunto il tempo che ognuno faccia il suo lavoro, che la politica si prenda le sue responsabilità, che i tecnici siano messi nelle condizioni di lavorare. Solo così potremo riportare i costi di smaltimento dei rifiuti, che attualmente gravitano intorno ai 192 euro a tonnellata ai più ragionevoli 80-90 euro a tonnellata.

Buon lavoro.

Stefano Monachesi

 

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