Uno Steinway & Sons da 109 anni

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La Fondazione Carima finanzia il restauro

 

Il Comune di Apiro è proprietario di un prezioso pianoforte Steinway & Sons, numero di matricola 87843, creato nel 1896-1897. Questo “ultracentenario” oggi necessita di un restauro per il danno causato dal tempo e per quello causato da un errato intervento umano, quest’ultimo certamente il danno peggiore. Il progetto prevede un restaro filologico, cioè recuperare lo strumento riportandolo alla sua concezione originale.

 

Il restauro filologico

Negli anni ‘30-’40 non esisteva una cultura del restauro come oggi e si riparava lo strumento con pezzi “di fortuna”, peggio se autocostruiti e non conformi all’originale. Restauro filologico è tentare di cancellare questi danni individuando le parti non originali sostituite nel tempo. Per fare ciò serve riprendere il progetto originale e riportare il pianoforte alle sue caratteristiche sonore iniziali.

 

Ogni Steinway ha un’anima propria

Gli Steinway non sono un prodotto industriale, costruito in serie, ma pianoforti interamente fatti a mano, artigianali. Questi strumenti, oggi sempre più rari, hanno un’anima propria che deve tornare a respirare. Il suono di un pianoforte antico possiede degli armonici e una rotondità timbrica così particolare che nessun computer e nessun pianoforte moderno potrà mai eguagliare.

 

Il pianoforte moderno

Il pianoforte moderno realizzato in catena di montaggio è più preciso a livello meccanico, ogni nota è controllata al computer, ogni tasto è uguale all’altro… certamente uno strumento eccezionale, più semplice da suonare, con una meccanica precisa al millesimo che pone in grado l’esecutore di mettere in evidenza le sue capacità tecniche. Ma gli strumenti di oggi hanno perduto quel fascino antico e quel suono magico che possono avere i pianoforti antichi quando correttamente restaurati.

 

Il valore di uno Steinway

Da un punto di vista strettamente economico il valore di un pianoforte Steinway dipende dal risultato sonoro raggiunto dopo il restauro e può capitare, come già successo altre volte, che il suono finale sia talmente particolare e bello da dare allo strumento un valore estremamente elevato. Musicalmente il valore di un tale pianoforte è incomparabile.

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