La Fede, la Speranza …. e la Realtà

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di Fabrizio Giorgi

 

il-papa-a-mcForse non tutti sanno che il Beato Giovanni Paolo II fece il suo primo miracolo a Macerata. La Chiesa è, giustamente, molto attenta e restìa ad accettare, sic et simpliciter, un fatto non logicamente spiegabile. Prima che l’evento sia riconosciuto come miracoloso più di un rappresentante della curia romana viene inviato sul “campo” e vengono svolte delle accurate indagini. Ma qui a Macerata molti possono testimoniare e tutti possono ancora vedere cosa successe quel 19 Giugno 1993.

 

L’arrivo del Papa e il miracolo

Il Beato Giovanni Paolo II arrivò nella nostra città con l’elicottero che, come oramai è prassi consolidata, atterrò allo stadio Helvia Recina. Qui il pontefice salì sulla Papa-Mobile per salutare e benedire i maceratesi accorsi numerosi e festanti a salutarlo e, miracolo, il percorso dall’uscita della pista di Atletica, la cosiddetta “Curva Maratona”, al piazzale dello Stadio era stato asfaltato! Figuratevi lo sbigottimento, la meraviglia e la gioia dei corridori che da anni chiedevano invano che ciò fosse realizzato e pregavano affinché ciò succedesse! Miracolo della Fede.

 

Il ringraziamento dei “cursores”

Ed ecco perché ancora oggi molti corridori continuano a portare con devozione la fiaccola da Roma a Macerata. L’aspetto ufficiale viene dato al pellegrinaggio Macerata-Loreto, divenuto per certi solo un “business”, ma in realtà è rimasto un vero e proprio ringraziamento dei “cursores” per il Beato Giovanni Paolo II. E’ vero che oggi ci vorrebbe un altro miracolo per non cadere in quella che è divenuta purtroppo una grattugia. Ma, chissà, la Fede e la Speranza dei “sudatori” sarà di nuovo ascoltata?

 

Pregare pro strade cittadine

E’ indubitabile che ormai la maggior parte delle strade cittadine versi in stato “comatoso” e allora perché non incentivare i maceratesi a svolgere una piccola attività motoria e a pregare tutti insieme affinché un portento ancora più grande non aiuti tutta la città? Intanto chiunque volesse lasciare la testimonianza dell’avvenuto miracolo, in quel 1993, può mandare l’e-mail alla redazione de “La Rucola” e inoltre bello sarebbe  ricordare con una targa quel giorno: “Primum in orbe dicatum cursores maceratensis labefactum. Beato Giovanni Paolo II A.D. 19 Giugno MCMLXXXXIII” (se poi qualcun altro volesse apporre la sua firma pure qui…). Si sa la polemica è facile trovarla in coloro che per chilometri e chilometri van pensando e discorrendo…

 

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