Homo sapiens o homo erectus?

Print Friendly, PDF & Email

La definizione giusta…

homo-erectus

 

Continuiamo a parlare di homo sapiens eppure… siamo sicuri che costui sia cosi sapiens? Per carità, siamo andati sulla Luna, abbiamo inventato un mucchio di cose più o meno inutili, però dalla parte comportamentale dovremmo definirci, come minimo, primati! Abbiamo “soppresso” la schiavitù poco più di un secolo fa ma in realtà questa è presente e come! in maniera subdola e forse più violenta, dalla tratta delle giovani nere a quella delle ragazze dell’est, ai barconi di profughi e, non ultimo, al traffico degli organi. Possiamo ancora definirci sapiens? A tutt’oggi non sembra che sia il potere politico in grado di invertire questa rotta. Anzi! Il potere religioso? Potrebbe fare molto in tal senso, visto che ha una forma di aggregazione assai partecipata. Basterebbe che si schierasse effettivamente, una volta tanto, dalla parte degli ultimi invece di corteggiare il potere politico ed economico, poteri che tendono a mettere il popolo in sudditanza. Un esempio? Eccolo… perché il capo della Chiesa quando a lui chiede udienza il presidente di una nazione guerrafondaia, nonché affamatore di popoli, non dice: “Ci rifiutiamo di riceverla!” Certamente la questione è più complessa ma agli occhi delle persone comuni sarebbe un segnale importante, semplice e facilmente comprensibile. Tornando al sapiens… parlando con amici e conoscenti chiedo: “Perché Dio, essendo noi suoi figli, non ci ha creati dotati di un libero pensiero basato su amore, solidarietà, rispetto per il prossimo, senza che usiamo sopraffazione, senza che togliamo la vita ad alcuno per impossessarsi dei suoi averi… insomma senza quella egoistica cattiveria che ci contraddistingue?” In genere la risposta è: “Impossibile, sarebbe una vita piatta, noiosa…”. Una frase di una pochezza e di una superficialità da non credere. Scusate… saltando a pié’ pari filosofia e spiritualismo, mi sembra finora di aver capito che la vita terrena, in confronto alla vita eterna, sia un attimo ma, forse, ho capito male… quindi, una volta in Paradiso (perché alla fine ci ritroveremo tutti lì, perdonati dal buon Padre Eterno, con buona pace di Dante) condurremmo una vita noiosa per l’eternità? Mi sono perso qualcosa? Cosa non ho capito, io, solo erectus?  Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza… (Dante).

Giorgio Ranieri

 

A 3 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti