di Armando Mastrangelo
Mani aperte
per labbra imperfette,
unite paion un cuore,
immagine accattivante
per uomini allettanti.
Par di vedere un fiore
ancora più dominante
forse solo per amante.
Ma da quel cuore
fiume di parole,
un nesso non c’è
miele non esce
il focolare lontano che aspetta.
Nell’incontrare ci si confonde
non c’è che dire,
sono tutte uguali le calle,
finte dal gluteo al naso
con chiome variopinte.
Oh Giunone quanti rimpianti;
Venere con sguardo ammaliante;
Cleopatra inebriante;
or donne cotonate e precise
sembrano un collage.
L’imperfetta emoziona
risveglia l’attrazione.
Amare è uno stringersi forte
un capovolgere le volte
e destarsi al mattino
è già un ricordo
con un vero
sorriso sulla bocca.