Questa sera la presentazione
del nuovo libro di Fernando Pallocchini
Oggi vi spieghiamo l’installazione artistica di Tamara Moroni all’interno di Archè Javier. Il “lievito ideale” (ma vero, vivo e reale), che trovate su un tavolinetto posto in un angolo degli Antichi Forni, vuol essere la forma visivo-rappresentativa, simbolica, del fermento che ha preso vita il giorno di apertura della manifestazione artistica. 
Questo lievito naturale-concettuale, una volta attivato a partire dai suoi ingredienti base, perché acquisti volume e prenda sempre più forza ha bisogno di essere ri-generato quotidianamente, così come Tamara con applicazione e costanza fa, affinché una volta giunto alla fine del suo processo di lievitazione possa essere utilizzato per dare vita a innumerevoli, nuove, forme di nutrimento culturale. Perché resti vivo e vitale, unica avvertenza, necessita di essere ben conservato, periodicamente curato con ri-attivazioni sempre nuove. Oppure muore. Politici meditate, se ci riuscite… Ieri l’incontro con Giuseppe Bommarito e la sua relazione sul problema droga che attanaglia la nostra società in tutte le sue branche, dall’ambito familiare a quello scolastico, da quello del lavoro a quello carcerario e via di questo passo. Puntualizzati i problemi: la disinformazione è il 
più grave e, gravissimo, la disinformazione dei genitori che, nel rifugio della famiglia, dovrebbero essere i primi educatori dei ragazzi; nella scuola tutto quanto riguarda il “pianeta droga” è lasciato alle iniziative estemporanee di sparuti gruppi di insegnanti e dirigenti. C’è sottovalutazione dei danni che l’uso di “qualsiasi tipo di droga” arreca sia al fisico che alla mente degli utilizzatori. Purtroppo l’età dei consumatori, complice il non voler vedere delle istituzioni scolastiche, si sta abbassando sempre più, come si sta abbassando l’età di chi ha danni irreversibili al sistema nervoso e al cervello. E’ un grido di allarme che lo Stato non raccoglie, anzi è sempre più permissivo verso questa piaga che sta segnando negativamente la nostra società. Ad Archè Javier si passa da un argomento all’altro per cui, oggi alle ore 18:30, tocca a noi de La rucola, con Fernando Pallocchini che presenta il suo nuovo libro “Macerata tra storia e storie” un mix di passato (la parte scritta) e di presente (le belle immagini scattate da Cinzia Zanconi), fatto di situazioni, personaggi e aneddoti. Sarà un incontro non solo interessante ma anche divertente e rilassante in quanto nessuno subirà la pressione dell’acquisto: il libro sarà in distribuzione nelle librerie e nelle edicole cittadine solo tra pochi giorni.
