Lu sprufunnu

Print Friendly, PDF & Email

In via Santa Maria della Porta,

povere gomme… poveri cerchi…

santa-maria-della-porta

 

 

Attenzione, attenzione… quando transitate per via Santa Maria della Porta, giunti nei pressi dell’ex cinema Corso, prestate la massima attenzione perché nel selciato si è da tempo apertu lu spufunnu! La profonda buca è una trappola specializzata a spaccare le gomme e a deformare i cerchi delle automobili. santa-maria-della-porta-2Come tutte le buche non tappate sta crescendo a vista e i cacciatori di souvenir si stanno portando via i sampietrini non appena questi si staccano dalla sede stradale. E’ facilmente individuabile (se non la vedete per tempo la sentirete!) perché inglobata in una macchia di asfalto, una delle tante macchie di asfalto che caratterizzano le strade del centro storico cittadino, e anche lu piancitu di piazza Mazzini. Queste macchie sono una malattia che causa la degenerazione del tessuto stradale cittadino: macchie di vecchiaia o morbillus maceratensis? Pare che in Comune abbiano chiamato un luminare, chiaro specialista in malanni della pelle, per avere, appunto, lumi, da costui: dopo accurate analisi e “profonde” misurazioni (e cce credo! co’ ‘ssi spufunni!) il responso dell’illustrissimo professorone è stato esemplare: “Esimi maceratesi, penso che codeste buche siano solamente da attappare, avendo la massima cura nel ripristinare l’antico tessuto urbanistico-stradale, e cioè, anziché usare del volgarissimo asfalto… a rmettetece li sampietrini!” Sì, ma adesso dove li vanno a prendere i sampietrini? C’erano quelli di via Gramsci… dove saranno?

 

 

Perché tanti Suv in circolazione?
Sconnessioni…?

 

In quanti si saranno posti la domanda: “Perché così tanti Suv in circolazione a Macerata?” La risposta l’abbiamo trovata… strada facendo. Infatti, ci siamo regalati una bella auto sportiva: bassa, larga e assettata! Un piacere guidarla sia su un percorso misto che su sull’autostrada, stabile e veloce. Tutto bene fino al momento in cui, in città, non siamo dovuti passare per via Berardi. Imboccata la strada piano e con prudenza, per via del pavé sconnesso e rumoroso, a un certo punto abbiamo sentito un gran rumore provenire da sotto la macchina: “Che sarà successo? – ci siamo domandati – che abbiamo investito? o s’è perso qualche pezzo?” Fermata la vettura siamo scesi e abbiamo guardato sotto: non ci crederete… ma il fondo piatto dell’auto toccava la strada! E sì, perché gli avvallamenti di via Berardi, mai colmati nonostante i video e gli articoli pubblicati, hanno ridotto la via a una mulattiera con al centro una bella… schiena d’asino! Abbiamo detto: “E qui chi ci passerà più!” Poi, riflettendo, siamo riusciti a capire il perché dei tanti Suv in circolazione. E tte credo! Co tutte le vusce, l’avvallamendi, li dossi, le cunette e pure le schjene d’asinu che ci sta su le strade cittadine… e solo co’ li Suv e li foristrada ce poli transità! Hi capito se che robba!?

 

A 2 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti