Bloccati i finanziamenti all’impianto a biogas

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La potenza dell’impianto di Sarrocciano

è superiore a quella dichiarata

 biogas

All’udienza del 29 aprile prossimo il Consiglio di Stato si pronuncerà definitivamente sull’autorizzazione data per l’impianto di Sarrocciano e di molte altre centrali, intanto continuiamo a fare passi importanti per lo spegnimento del biogas speculativo. Le diffide del comitato, indirizzate all’ente Gestore di Servizi Energetici hanno prodotto altri risultati importanti: l’illegittimo impianto a biogas di Corridonia non riceve finanziamenti pubblici dal GSE da gennaio 2014. Abbiamo infatti da poco ribadito al GSE che la VBIO1 s.r.l (proprietaria dell’impianto) non aveva i requisiti per accedere ai soldi pubblici e faremo in modo che, quanto percepito, venga restituito. Evidenziamo inoltre che, nei tabulati annuali pubblicati dal GSE, la potenza dell’impianto è superiore a quella denunciata. Stanno andando avanti le procedure di VIA (Verifica Impatto Ambientale) post-costruzione e la Provincia di Macerata ha chiesto, in questo senso, integrazioni e chiarimenti sul progetto. D’altronde lo stesso impianto, che può non avere “impatti significativi e negativi nel contesto territoriale interessato”, è ancora funzionante e nessuna autorità interviene per un effettiva e tempestiva azione di spegnimento e di controllo. Abbiamo chiesto all’Autorità Sanitaria Locale, Sindaco di Corridonia, al Presidente della Provincia di Macerata, alla Regione Marche e all’Arpam che eseguano un monitoraggio serio dell’impianto. Non mancheremo di segnalare alla magistratura eventuali inadempienze. Concludiamo portando alla vostra conoscenza che parleremo di questo e altro alla prossima Assemblea ordinaria degli aderenti al Comitato Salute e Conservazione del Territorio per Corridonia che si terrà presso il Moto Club di Trodica di Morrovalle (via Michelangelo n. 162) lunedì 28 aprile 2014 ore 21:00.

Il Comitato

 

 

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