Domandi sulla monnezza, ottieni rifiuti!

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di Fabrizio Giorgi

  rifiuti

Ora che il Co.Sma.Ri. è divenuto il punto di riferimento per lo smaltimento dei rifiuti della provincia speriamo che si cominci a pensare magari anche a come “circondare” quell’impianto che si erge nella piana del Chienti! Sarebbe troppo facile fare accostamenti fra il vicino Castello della Rancia e questo “manufatto” moderno ma al di là di polemiche, dibattiti e discussioni, intanto cingerlo di alberi sarebbe una prima ottima mossa! Le piante porterebbero a una facile considerazione: “occhio non vede, cuore non duole!” quindi sarebbero da contrasto al crescente disboscamento e infine, non ultimo, aiuterebbero ad attenuare quelle “puzzette” che spesso si propagano dall’impianto imperversando per la vallata. Magari i Comuni potrebbero impegnarsi a piantumare un albero per ogni nuovo nato così da ricordare che cerchiamo di contrastare i rifiuti che questo stile di vita ci “impone” almeno parzialmente! E ora un piccolo volo pindarico, ma mica poi tanto perché sempre di rifiuti parliamo. Giusto per dormire “sonni tranquilli”! Si parla tanto della “Terra dei Fuochi” e poi si scopre che qui vicino, fra Chieti e Pescara, c’è la più grande discarica a cielo aperto d’Europa. (il processo dopo ben 7 anni è appena all’inizio mentre della Bonifica neanche se ne parla!) e allora qualche “vecchio” ha buttato là che qualche traffico “notturno”avveniva anche nella “nostra discarica” a La Pieve. E’ vero che non bisogna andar dietro alle chiacchiere ma per stare tranquilli, perché non deliberare in consiglio Comunale, l’affidamento a una terza società per l’effettuazione di controlli e carotaggi alla discarica con cadenza annuale? I nostri soldi non sarebbero spesi invano perché è sempre meglio prevenire che curare. Certo che Carlo Magno non poteva pensare cosa gli avrebbe riservato il futuro… tecnologico da queste parti! Son certo però che le risposte saranno dei semplici… rifiuti. Problema: come differenziarli?

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