“Tutti per Macerata”: fuori Carelli dalla Commissione!

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Bloccati, per sconfinamento,

i lavori al nuovo supermercato

e indaga pure la Forestale

 eurospin-lavori

Avevamo già scritto sulla questione del nuovo cantiere per un nuovo (il terzo) supermercato in via dei Velini (Eurospin). Avevamo già notato che forse tre supermercati in una via non sarebbero necessari e che, soprattutto, Luigi Carelli, attuale Presidente della Commissione Ambiente e Territorio in Comune, si trovasse e si trovi in sostanziale conflitto di interessi: egli è anche Direttore dei lavori e della sicurezza; ebbene, si disse: non è il caso di sollevare tale conflitto di interessi? Se Carelli fose stato il tecnico della operazione Eurospin Tirrenica s.p.a. prima della adozione della delibera di autorizzazione ai lavori, avrebbe dovuto astenersi dalla votazione; se la nomina formale a direttore dei lavori gli fosse stata proposta dopo, avrebbe dovuto rifiutare. Ci fu il silenzio. Ora ci sono dei fatti nuovi: pare che Carelli, nella sua qualità di Direttore dei lavori, abbia costruito anche al di fuori della proprietà, andando a superare i confini di un vicino; quello che è certo, è che i lavori in quel punto sono ora fermi e che anche la guardia forestale sta facendo accertamenti su alberi abbattuti. Una primo fatto salta agli occhi: i controlli sul cantiere , seppure dei forti dubbi erano stati sollevati in questa sede, si sono avuti solo a seguito di sollecitazione dei privati; segno, forse, che in Comune hanno fatto finta di non vedere e non si sono posti dubbi fino a quando costretti. Non volendo nemmeno in questa occasione avere la pretesa di giudizi tecnici (che verranno dati da chi sta facendo i rilievi), è evidente che si ripropone, poi, con forza la questione della inopportunità che il consigliere Carelli rimanga dov’è. A nostro avviso non bastano la dichiarazioni del coordinatore del PD maceratese, Avv. Paolo Micozzi: “Carelli si è dimesso dal PD; il PD non ha più giurisdizione su di lui”, perché è chiaro che una moral suasion potrebbe essere fatta anche se Carelli formalmente (e furbescamente) si è defilato dal partito; in secondo luogo il discorso di Micozzi non regge, perché il Presidente di commissione (vedi art. 38 del regolamento del Consiglio Comunale) “Può essere revocato dalla commissione stessa”, e siccome in commissione siedono diversi componenti di maggioranza (e del PD, su cui supponiamo Micozzi abbia giurisdizione) e di opposizione, se si volesse, la maggioranza ben potrebbe proporre e votare la revoca di Carelli. Il fatto, pare evidente, è che non c’è la volontà di ottenerla, visto che i componenti sono 10 (compreso Carelli), che 5 (escluso Carelli, sono consiglieri di maggioranza) e 4 di opposizione. Ammesso e non concesso che Micozzi, come ebbe a dichiarare (è bene ripeterlo) “non ha più giurisdizione su Carelli”, supponiamo che in una riunione di maggioranza la questione dovrebbe essere affrontata. Invece, per ora, si è avuto solo silenzio; è evidente che invece i cittadini vorrebbero risposte, possibilmente chiare e supportate da fatti concludenti.

Marina Santucci, Presidente “Tutti per Macerata”

 

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