Le fonti di Macerata

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di Alvaro Norscini

 fonte agliana

La conoscete la strada che da via dei Velini va verso Santo Stefa-no? Giunti all’incrocio girando a mancina si va verso i Cappuccini vecchi (Santo Stefano), invece andando verso destra si va alle Fosse. Ma siamo andati troppo avanti… fermiamoci 200 metri prima dell’incrocio, sì, dopo il parcheggio Garibaldi, lungo la strada sempre piena di auto in sosta (saranno quelle dei Mille?). Dopo una antica fonte totalmente ricoperta da piante inselvatichite e da erbacce (per scovarla c’è da cercarla col cane da caccia…) c’era da tanto tempo, di fianco alla strada, una bella sorgente di acqua limpida e fresca: veniva da sotto terra e da come “ribolliva” si capiva che era copiosa. Certamente, con tutte le fonti e le fontane chiuse a Macerata l’acqua da qualche parte deve pur sfogare! E se fosse stata un’acqua curativa come quella di Sarnano? Visto mai che dopo tante sfortune capitate in città avrebbe potuto essere una occasione da sfruttare? Mettiamo fosse un’acqua miracolosa… sarebbe stata una vera fortuna! D’accordo… sì… se n’è andata la squadra di pallavolo verso l’acqua tanta ma… vuoi mettere l’acqua salata con quella dolce? Non c’è paragone. Però, da qualche giorno, la sorgente non c’è più. Sono stati eseguiti lavori… interrate tubazioni… e quell’acqua non c’è più. Un’altra fonte chiusa a Macerata, un’altra fontana che non butta più…

 

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