L’attimo in più

Print Friendly, PDF & Email

Un libro di Marco Squarcia,

edito da Edizioni Simple

l'attimo in piu

Edito da Edizioni Simple è uscito un libro di Marco Squarcia intitolato “L’attimo in più”, arricchito dal alcuni disegni di Giada Piattoni che ne ha realizzato anche la copertina. Nelle sue 85 pagine una serie di brevi racconti, delle favole per bambini che, però, dovrebbero essere lette anche dagli adulti, per dare loro motivi di riflessione. Perché il titolo: “L’attimo in più”? Ci risponde l’autore: “Ebbene, tutto nasce pensando al mondo che ci circonda, alla società dell’avere più che dell’essere. Manca ormai il tempo per poter fare ciò che ci piace. Provare a fermarsi un attimo, senza pensare a nulla, senza fare nulla, senza essere nulla? Magari è proprio quell’attimo in più, aprendo la prima pagina di un buon libro a rilassarci. Ecco, ci sono moltissime persone nel mondo che questo tempo, pur avendolo, non se lo prendono mai. Anche i bambini purtroppo, ormai, sembrano abituarsi a questa routine ed è per tentare di aprir loro gli occhi che dedico proprio a loro questa raccolta di brevi storie e poesie, perché sappiano che serve solo un attimo in più per stare meglio”. Lo scenario dove si svolgono le storie narrate dalle undici fiabe è quello immenso dei monti Sibillini e tocca Amandola, il bosco di Smerillo, la frazioncina di Rubbiano di Montefortino, l’antico castello di Marrubbione che fu uno dei tre da cui nacque Amandola, insieme con il castello di Agello e con Castel Leone, né poteva mancare il fatato lago di Pilato. Insomma l’ambientazione è familiare, è quella delle parti nostre, e i protagonisti delle storie sono gli animali, le piante, i bambini, una buona Sibilla e persino un sasso. Ogni favola ha una sua morale, che non è quella della vecchia larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia, ma va in profondità su quelle che sono le problematiche della nostra società, toccando la salvaguardia dell’ambiente, la relazione dell’uomo con le altre creature del pianeta, lo spirito che non deve essere vincolato alla materia, come nel caso del bimbo disabile la cui creatività poetica non conosce altri confini che non siano quelli del suo sviluppo culturale, il che, comunque, seppure in modo semplice, non gli impedisce di comunicare elevati concetti di amore. Anche un sasso, in una fiaba, può lanciare un messaggio, quello che, comunque, in fondo (al lago) c’è speranza (una mano emerge accogliente).

Fernando Pallocchini

 

Conosciamo l’autore

marco squarciaMarco Squarcia è di Amandola, nato nel 1987, lettore fin da subito di fumetti, poi di libri sempre più impegnativi. Ragioniere, poi laureato in Economia del Territorio e del Turismo, nel 2011 ha seguito un corso di scrittura creativa scoprendo in sé doti nascoste da stimolare. Inizia così a scrivere, partecipando a una Antologia, “Il cerchio delle memorie”. Grazie allo scrittore Vittorio Graziosi comprende che deve rendere più viva la sua passione, invia suoi lavori ai concorsi letterari conseguendo riconoscimenti. Si diletta nel giornalismo tramite web magazine e continua a lavorare ai componimenti che trovano concretezza in questo suo primo libro che, ovviamente, promette di essere il primo di una lunga serie.

 

A 6 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti