A Corridonia “Ripercorrendo le antiche strade”

Print Friendly, PDF & Email

Il 21 maggio 2016 si è tenuta nella chiesa di San Francesco a Corridonia la cerimonia inaugurale di una interessante esposizione, “Ripercorrendo le antiche strade”, nata dall’idea di alcuni insegnanti e di un collezionista, e sviluppata nei mesi scorsi dagli studenti dell’Istituto Comprensivo A. Manzoni della cittadina.  Ai ragazzi, organizzati in gruppi, è stato affidato un tema inerente il viaggio nelle sue svariate forme, significati, periodi storici, il cui risultato è visibile nella mostra: oggetti da viaggio realizzati e decorati a mano, relazioni in stile diario giornalistico, disegni; un itinerario quasi sensoriale che spazia tra la fisicità del cammino e la spiritualità di un percorso iniziatico. Al centro, la collezione privata di Antonio Volpini, un assaggio di storia del viaggio del periodo “Grand Tour”, quando nel 1700/1800 tra i ricchi aristocratici europei si diffuse la moda di viaggiare inventando di fatto il fenomeno “turismo”: mappe, dove troviamo l’antico nome del nostro paese, le stazioni di posta dove si cambiavano i cavalli, i tempi medi di percorrenza… e poi gli oggetti: madreperla, avorio, argenti, ciprie, kit ricamo; i nostri avi non viaggiavano passando il tempo chini a solleticare il tablet con un dito, ma a realizzare piccoli gioielli con l’ago, a leggere storie e poesie, anche durante i percorsi in carrozza lungo strade sterrate, che sicuramente non erano confortevoli come le nostre corse in autostrada. Una mostra da osservare lentamente, per apprezzarne la straordinarietà. Poi a metà navata sulla destra, c’è una cassettina, dove i ragazzi chiedono di infilare un bigliettino con osservazioni e consigli sull’esposizione; sul mio biglietto c’è scritto: non smettete mai di viaggiare, neanche con il pensiero. Vorrei lasciarne un altro, una idea controcorrente magari come compito per l’estate: ogni studente sviluppi il tema del viaggio a modo proprio, uno scritto, un lavoro manuale di qualsiasi tipo, che gli permetta di scoprire ed esprimere che cosa sia, o potrebbe essere, per lui viaggiare. In colori, parole e forme diverse, troveremo che non è la meta che conta, ma il viaggio stesso, più faticoso, intenso e lungo all’andata, quanto appagato, lieve e sempre più breve, al ritorno.

La mostra sarà visitabile dal 21 maggio al 4 giugno 2016.

Info: 0733.435120 Professoressa Lucia Petrella, 348.6519858 Antonio Volpini

Simonetta Borgiani

A 8 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti