Macerata Civitas Mirabilis, Caput Culturae o, solamente, Civitas Mariae? Il dilemma è importante ma ciò che conta è la sostanza! Il dato certo è comunque la svolta verso il settore terziario del capoluogo di provincia. Servizi e turismo di ogni tipo sono ormai nel dna di Macerata.
Le locandine locali dei quotidiani
La strada intrapresa è ricca di ostacoli ma pregna di soddisfazioni. Basta vedere le locandine delle cronache locali dei quotidiani per capire quanto grande sia l’offerta del territorio: “Blitz ai giardini trovata droga sulla statua di Garibaldi” – “Blitz ai giardini trovata droga sotterrata”.
La statua di Garibaldi
La prima notizia riguarda la statua del nostro eroe nazionale: Giuseppe Garibaldi. Il miracolo sinora era sinonimo di lacrime o di gocce di sudore o di gocce di sangue ma, a memoria, mai e poi mai… di droga! Ora, improvvisamente, sembra che la statua, caratterizzante da oltre 100 anni la piazza appena fuori dalle mura, nei pressi dei cancelli, abbia iniziato a profondere “allucinogeni”! Si dà per certo l’arrivo di troupe televisive di mezzo mondo per commentare e capire come avvenga il “fenomeno” ma, di contrappasso, non si esclude l’arrivo di spacciatori e consumatori abituali di droghe e qui forse qualche problema di ordine pubblico potrebbe sorgere! Però, organizzandosi e magari facendo sedute di gruppo di “fumo” chissà che poi il tutto non “evapori” in una iridescente bolla di sapone!
I Giardini Diaz e l’innaffiamento
L’altra grande notizia riguarda quanto successo lì vicino, ai Giardini Diaz. Giovani a parte (!), chi non ricorda il burattino più famoso del mondo, Pinocchio? A oltre 130 anni, da quando Carlo Collodi vide pubblicato il suo più famoso racconto, sono ritornati, nella nostra città, i due personaggi più discussi e conosciuti del romanzo: il Gatto e la Volpe! Questa volta nel “Campo dei Miracoli”, i Giardini Diaz appunto, non sono stati sepolti gli scudi d’oro, bensì… panetti di marjuana! Sembrerebbe che gli innocenti e ingenui ragazzi, caduti nella trappola dei due loschi figuri, abbiano creduto addirittura di poter aver miglior raccolto innaffiando i panetti “seminati”con tanta cura, con il più semplice e umano concimante: la pipì!
Capitale della Cultura o della… coltura?
Sono già iniziati i dibattiti e le discussioni sulla bontà e l’attualità degli insegnamenti che lo scrittore Collodi ci ha lasciato ma siamo certi che la candidata a Capitale della Cultura Italiana del 2020, Macerata, non possa farsi sfuggire una simile opportunità. Al limite c’è già chi propone di unire l’utile al dilettevole, la cultura e la “coltura”! Basterebbe prendere a esempio Acqualagna (patria dei tartufi) e iniziare, in contemporanea, a unire agli incontri con gli scrittori l’allevamento dei cani; animali, questa volta, capaci di scovar… panetti invece di tartufi! Ecco così che tutto fa economia ed è il caso di dire che… se sono rose fioriranno o, come scritto in un ristorantino di Roma… se son cachi… con quel che segue.
Fabrizio Giorgi
La foto dei Giardini Diaz con i panetti di droga è un fotomontaggio
2 gennaio 2018