C’è stato un periodo in cui le casette di legno erano… mobili

È di questi ultimi mesi la storia della “Casa di Peppina”, una casetta in legno “abusiva” per estrema necessità, ma c’è anche una lunga storia che riguarda il furto continuato di reperti archeologici. A titolo di curiosità abbiamo trovato, e ve ne offriamo uno stralcio, quanto ha scritto lo storico Secondo Giuseppe Pittarelli di Asti in “Della Celebratissima Tavola Alimentaria di Trajano” nel 1790.

 

Il diluvio del VI secolo

“Si legge appo diversi autori, che sul finire del sesto secolo abbia piovuto sì dirottamente in ogni parte dell’Italia, che diluvio somigliante mai non siasi veduto dopo gli anni di Noè, onde gonfio fuor di modo ogni fiume, ed ogni torrente, le acque avendo rotti gli argini, ed abbandonato l’antico alveo, seco trassero le case, gli abitatori, gli armenti, le piante, ed i seminati. Ogni termine allora fu rimosso, i campi, e le possessioni nelle valli furon sepolti, ogni strada fu deformata, o cancellata: i superstiti furon ridotti a provare le maggiori angustie, essendo loro annunziata la fame, e la morte, come avvenne l’anno appresso per la carestia, e per cagione di fierissima pestilenza.

 

La città di Veleja distrutta

Paolo Diacono riferisce tale disastro all’anno 589, così il Poggiali nella sua storia Piacentina, e sospetta, che in quest’occasione sia rimasta distrutta la città di Veleja. Altri lo riferiscono agli anni 590, e Gio.Bonifacio nella sua storia di Trevigi lo stabilì nel 596. In quegli anni appunto saran rimasti sepolti gli avanzi della già distrutta città, e spogliati d’abitatori i suoi contorni.

 

Le casette… mobili

Essendo io in Parma nel 1786, mi fu detto da persone colte, e del paese, che alcuni abitatori del sito dove fu Veleja per ricercare i preziosi avanzi, e tesori sepolti, se ne stavano in alcune casuccie di legno, le quali di quando in quando trasportavano in sito differente per fare nuovi scavi senza che alcuno se ne avvedesse”. Anche allora c’erano le casette abusive, per di più semoventi, per occultare gli scavi che avvenivano all’interno.

Simonetta Borgiani

3 febbraio 2018

 

 

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