Un commento… sanitario a una vignetta sull’algoritmo

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Non è facile parlare con l’algoritmo, specialmente se è impostato… sanitariamente.  C’è voluto un algoritmo per rendersi conto che Macerata si trova in posizione centrale rispetto al territorio provinciale. Adesso ce ne vorrà un altro per vedere come riposizionare (forse, perché l’immondizia è sotterrata ovunque) la struttura ospedaliera unica provinciale. I dati per impostare il nuovo algoritmo chi li fornirà? Nel caso di Macerata (zona La Pieve) sarebbe bastato dare una occhiata a un’antiquata (rispetto alla modernità dell’algoritmo) cartina geografica per capire la “centralità”. Ma l’algoritmo è meglio: lo imposti come ti fa più comodo e la centralità… voilà… subito si decentra verso un luogo più politicamente confacente. Magari sono tutte chiacchiere e lo sfacelo continua imperterrito, giusto per consegnare alle società facenti capo a De Benedetti le vecchie strutture ospedaliere dimesse… Invece ad Ancona, anche senza algoritmo, hanno da tempo stabilito che la centralità ospedaliera per la provincia anconetana non è nel mezzo ma sta, guarda tu il caso, proprio ad Ancona, a poche centinaia di metri dal mare. Sarà perché l’aria del mare fa bene ai malati? Intanto una cosa, dal punto di vista… respiratorio, proprio non l’hanno acchiappata. Hanno realizzato una uscita stradale verso la struttura ospedaliera anconetana che non serve solo l’ospedale, ma dirige il traffico verso l’adriatica, con il risultato che una fila continua di auto e di giganteschi Tir passa a cento metri dai malati i quali, poverini, sono arroccati dietro le finestre chiuse per non respirare la massa considerevolissima di smog. Fare una strada senza sbocco a solo servizio dell’ospedale… no eh!? Che je fa, tanto poi lì dentro li curano: malanno più, malanno meno…

Fernando Pallocchini

15 giugno 2018         

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