Roma, Confartigianato incontra i Parlamentari delle Marche

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Prosegue il confronto di Confartigianato con Deputati e Senatori per rappresentare le esigenze degli artigiani e delle piccole imprese e sollecitare le misure necessarie a rilanciare lo sviluppo. Dopo gli incontri organizzati a luglio e a ottobre a Roma nella Sede Confederale con i Parlamentari eletti in Liguria, Sardegna e Piemonte, il 21 novembre è stata la volta del confronto con i Parlamentari delle Marche.

 

Gli intervenuti per Confartigianato

All’incontro, al quale hanno partecipato i vertici di Confartigianato nazionale, il Presidente e il Segretario Regionale di Confartigianato Marche, Giuseppe Mazzarella e Giorgio Cippitelli, e i rappresentanti delle Associazioni territoriali della regione, tra cui Renzo Leonori e Giorgio Menichelli, Presidente e Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata ed Emanuele Pepa Presidente di Confartigianato Trasporti Macerata, sono intervenuti esponenti delle forze politiche presenti in Parlamento che hanno ribadito l’impegno a sostenere il ruolo trainante delle piccole imprese nell’economia italiana.

 

Un confronto importante

“Poterci confrontare direttamente con esponenti del Parlamento e far conoscere le esigenze e le problematiche del nostro territorio è per noi molto importante – ha dichiarato il Presidente Leonori. Contiamo che le misure previste dalla nuova Legge di Bilancio vengano effettivamente attuate, una su tutte la riduzione del peso fiscale sulle imprese che, ad esempio per le Marche, terza regione manifatturiera d’Italia con un tessuto produttivo operoso e artigiano, è devastante”.

 

Nuove introduzioni

Il Senatore Paolo Arrigoni, esponente della Lega, ha ricordato le misure della manovra sul fronte fiscale. “Stiamo introducendo, con la flat tax con aliquota del 15 per cento, un regime di imposta sostitutiva per le imprese individuali e professionisti con ricavi inferiori a 65mila euro. Dal 2020, poi, anche se cerchiamo di anticiparla al 2019, introdurremo un’imposta sostituiva per ricavi tra 65mila e 100mila euro. E ancora una cedolare secca per affitto di immobili commerciali e l’abbassamento dell’Ires dal 24 al 15% purché gli utili vengano reinvestiti in macchinari o assunzioni di manodopera”.

 

Modifiche al Codice degli appalti e al Sistri

Nel corso dell’incontro è emerso inoltre l’impegno ad affrontare problemi più volte denunciati da Confartigianato come l’abolizione del Sistri e la modifica del Codice degli appalti.

 “C’è la volontà – ha sottolineato il Senatore Arrigoni – di rottamare il codice degli appalti che sta creando molti problemi, impedisce di spendere le risorse che ci sono per le nuove infrastrutture ma anche per semplici interventi di manutenzione straordinaria. Ci piacerebbe introdurre gli appalti a chilometro zero e alzare le soglie sotto le quali fare gli affidamenti in forma indiretta. E abbiamo anche l’impegno, annunciato dal Sottosegretario all’Ambiente Gava, di rottamare anche il Sistri, un sistema diabolico di tracciabilità dei rifiuti che non ha portato altro che fatica, impegno, spese per gli imprenditori. L’obiettivo è quello di introdurre un sistema innovativo, semplice, soprattutto meno oneroso di quello che confidiamo possa essere quanto prima rottamato”.

Agli impegni della politica, il Presidente di Confartigianato Marche Giuseppe Mazzarella ha risposto ricordando le iniziative della Confederazione per sostenere e accompagnare lo sviluppo delle piccole imprese: “Stiamo abbracciando nuove politiche per l’internazionalizzazione, stiamo supportando le nostre imprese, le stiamo spingendo a cercare nove frontiere, nuove attività che le possano aiutare ad uscire da questo momento difficile”.

29 novembre 2018

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