“Mio figlio no, queste cose non le fa!” e, invece…

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È circolata sui social una notizia (non sappiamo se vera o fake, non ci interessa verificarla): pare che Salvini abbia detto “Analisi del sangue agli studenti in tutte le scuole”. In risposta il solito polverone dei sapienti. Invece, che fosse vera o no, che fosse applicabile o fuori dalla legge, ci è sembrata una frase da considerare sotto un certo punto di vista. Analizziamo il sangue a tutti gli studenti e vediamo quanti risultano positivi all’assunzione di stupefacenti, poi giriamo il risultato alle famiglie, a quei genitori che dicono: “Mio figlio no, queste cose non le fa!” Magari potrebbe servire ad aprire gli occhi a coloro che non vogliono vedere, in modo che possano prendere coscienza del problema, che è già molto. Poi passare a risolverlo è un altro paio di maniche. Ricordiamo un giornalista, a Macerata, che in una scuola, qualche anno fa, su richiesta degli stessi studenti, fece loro condurre una inchiesta sul consumo di spinelli a scuola. Il risultato fu eclatante e veritiero ma a insorgere furono i genitori, proprio quelli che, invece, avrebbero dovuto prendere consapevolezza del fenomeno. “Mio figlio queste cose non le fa!”, invece i loro figli si facevano le canne, espertissimi a confezionarsi lo spinello, esperienza acquisita per pratica quotidiana. Oggi è peggio, circolano droghe più pesanti, dannose più rapidamente e assai facili da reperire ma… mio figlio no, queste cose non le fa! e proprio in questi giorni una ragazzina di 19 anni ha un incidente con la macchina, analizzata è fatta di droga. Allora, lo fa?

Fernando Pallocchini

31 dicembre 2018     

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