Macerata, al “Bramante-Pannaggi” si ricorda Ilse Weber

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In occasione delle celebrazioni per la Giornata della memoria, giorno in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, l’Istituto di Istruzione Superiore Bramante-Pannaggi, in collaborazione con l’Ufficio V Ambito territoriale di Macerata, ha organizzato l’iniziativa “Anche se andassi nella valle della morte… Ilse Weber e le sue ninnenanne” che si svolgerà sabato 26 Gennaio 2019, dalle ore 9:30 alle ore 11:00, presso l’auditorium dell’Istituto di Macerata, in via Gasparrini n° 11.

L’evento, curato dalla professoressa Rita Baldoni, docente del Liceo Linguistico “ Da Vinci ” di Civitanova Marche, in collaborazione con Riccardo Minnucci e Ludovica Gasparri dello staff di Popsophia, intende ricordare e valorizzare la figura di Ilse Weber, poetessa e musicista, che amava i bambini tanto da scegliere di morire con loro ad Auschwitz.
Nata a Wikowitz in Cecoslovacchia, Ilse era una autrice affermata di letteratura per bambini e conduttrice di programmi radiofonici a loro dedicati; aveva 39 anni quando fu deportata a Theresienstadt nel 1942, dove si dedicò con ancora più passione alla cura dei piccoli deportati.

Si occupò della loro istruzione, per loro scrisse nenie dolcissime e poesie indimenticabili che ora sono diventate patrimonio comune dell’umanità: erano parole di conforto e di speranza per i piccoli che le imparavano a memoria e vi si aggrappavano; luce nel buio profondo di quel Lager che la storia ricorderà come il Lager dei bambini.

Sono ninne nanne, filastrocche, versi nati nelle notti insonni che Ilse passava in infermeria accanto ai piccoli malati, dopo le lunghe giornate trascorse ad accudirli con lo stesso amore che avrebbero avuto le loro madri se fossero state con loro.

La Professoressa Rita Baldoni, che ha tradotto le opere di Ilse, racconterà la sua storia intervallandola con filmati curati da Riccardo Minnucci, videomaker di Popsophia e con canti interpretati da Ludovica Gasparri dell’Ensamble musicale “Factory”, sempre di Popsophia.

Un appuntamento da non perdere, rivolto a studenti, docenti e a tutti coloro che non vogliono dimenticare.

24 gennaio 2019

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