L’architetto Luca Maria Cristini spiega il suo “Sì” all’intervalliva

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Confesso che ho avuto subito e ancora resta in me il dubbio che l’annuncio a un anno dalle elezioni regionali che il governo abbia stanziato cento milioni di euro possa essere un po’ sospetto, se non altro nei tempi, ma voglio spezzare una lancia a favore della ineludibile necessità di realizzare un collegamento agevole all’altezza delle due città di mezza valle.

La scelta politica di avere una viabilità veloce sulla valle del Chienti lo rende indispensabile, ferma restando la necessità di completare quel traforo, dal costo risibile rispetto a tutto il resto, che da Fiuminata a Nocera darebbe un po’ di respiro all’ormai dimenticata alta valle del Potenza.

Il tutto – seppellite quelle asce di guerra che hanno caratterizzato il dibattito negli ultimi vent’anni – in un quadro di fondamentale riequilibrio infrastrutturale del territorio che è alla base di un suo armonico sviluppo.

 

Perché “Sì” all’intervalliva

In primis la strada attuale è pericolosissima! Basta vedere le statistiche degli incidenti. In secondo luogo per un camion carico di merci il fattore altimetrico è determinante: poter abbassare la quota di valico significa economia di carburante e di freni per la discesa (e, quindi, anche meno inquinamento). Ovviamente ciò rende più fluido e sicuro il traffico di auto che inevitabilmente viene rallentato in lunghe file. In terzo luogo la strada attuale termina dentro l’abitato a Tolentino, in un punto di traffico nevralgico. Poi c’è da tener conto del fatto che la Sanità regionale ha stabilito la realizzazione di un ospedale provinciale a Piediripa e un collegamento veloce tra la val di Chienti e quella del Potenza sarà di vitale, e sottolineo vitale, importanza per i molti che vivono nei comuni dell’alta valle del Potenza (Sefro, Fiuminata, Pioraco, Castelraimondo).

 

Anche il “Sì” del Circolo sanseverinate “il Grillo di Legambiente”

Il circolo “il Grillo di Legambiente” di San Severino, cui mi onoro di appartenere, nell’assemblea del 16 luglio u.s. ha votato una mozione a favore della costruzione dell’intervalliva Potenza-Chienti, ferma restando la necessità di trovare il miglior tracciato in termini di impatto ambientale e in termini di analisi costi-benefici, includendo, ovviamente, tra i costi anche quelli del “sacrificio” ambientale. Questa mozione è stata già inviata a Legambiente Marche.

Luca Maria Cristini

1 agosto 2019

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