Centro Covid19 Civitanova: in 8 giorni smontato solo un palco

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Simone Merlini, responsabile provinciale della Lega di Macerata, non le manda a dire al presidente della Regione e all’assessore Sciapichetti i quali, nei giorni scorsi, avevano liquidato come sterili polemiche politiche il suggerimento della Lega che, con il consigliere civitanovese Beruschi, aveva suggerito di prendere in considerazione la palazzina nuova dell’ospedale di Civitanova Marche.

Perché scegliere la palazzina – “È ufficiale: Ceriscioli ha scherzato sui 100 posti di intensiva alla Fiera di Civitanova e ne faranno le spese i malati gravi di Covid19. Dopo la Lega e i medici in prima linea, lo confermano anche gli imprenditori finanziatori e l’Ordine di Malta che raccoglie e gestisce le donazioni per conto della regione, minacciando di ritirarsi dal progetto. In otto giorni nella Fiera hanno solo smontato un palco. Si vergogni: ha fatto spot sul web sproloquiando sulla sua preveggenza ed efficienza ed ora perde, per una delibera, quel tempo contro cui diceva di dover correre per salvare vite umane. La verità, cari Ceriscioli e assessore Sciapichetti che ci avete accusato di sciacallaggio politico, è che ci sono spese che dovreste sostenere voi o il comune e non riuscite a giustificare fondi pubblici da spendere in lavori a perdere: un problema che non avreste avuto con la palazzina dell’ospedale civitanovese visto che sarebbe stata riutilizzabile in ogni periodo e con ogni finalità. I tempi di realizzazione si stanno allungando quanto l’elenco di coloro che denunciano il pressappochismo della giunta regionale PD. Perché a Bertolaso non è stato prospettato il potenziamento dell’ospedale che avrebbe garantito la filiera sanitaria (radiologia, laboratorio analisi, farmacia, ecc.) con le stesse protezioni della fiera? Persino i finanziatori privati e i collaboratori di Bertolaso oggi sono del parere che sarebbe stato funzionale e avrebbe rappresentato una continuità operativa nel malaugurato caso si ripresentasse l’epidemia come più di uno scienziato ipotizza”.

Per Merlini l’uso della fiera è giustificato a Milano e a Bergamo, città con molti ospedali pienamente operativi e stracolmi, ma andava ponderato a Civitanova dove l’ospedale, presidio di riferimento per un bacino d’utenza di 100 mila persone, è stato svuotato per essere riservato ai soli malati Covid-19.

Conclude Merlini: “La Regione, che in questi anni ha sciaguratamente chiuso tanti ospedali che oggi sarebbero stati provvidenziali, sta facendo poco o nulla per garantire la continuità e la sicurezza delle cure fondamentali, in particolare quelle oncologiche. Si affida al senso di responsabilità di medici e personale che, peraltro, vengono lasciati con scarsi dispositivi di protezione individuale. Le istanze di quanti chiedono di non abbassare la guardia sulla gestione ordinaria delle patologie devono essere al più presto accolte”.

4 aprile 2020

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