Parrucchieri e simili: l’abusivismo favorisce il contagio domestico

Print Friendly, PDF & Email

Riapertura razionale e in sicurezza delle attività di parrucchieri, barbieri ed estetisti. Lo ha chiesto la Lega con una interrogazione al Governo per consentire a un settore, già pesantemente in crisi per l’emergenza Covid, di risollevarsi al più presto e per arginare rischi economico-sanitari di un crescente abusivismo contro cui vanno attivati  immediati controlli”.

Lo comunica l’onorevole maceratese della Lega Tullio Patassini firmatario dell’interrogazione che ha voluto fermamente richiamare l’attenzione del Governo sulle criticità di un settore in estrema difficoltà come quello dei servizi alla persona.

“Il Governo aggrava la crisi per parrucchieri, barbieri ed estetisti confermandone la chiusura per un altro mese con il DPCM del 26 aprile. Non solo non hanno ancora ricevuto il necessario sostegno economico, ma dovranno continuare a pagare le spese fisse senza incassare mentre l’abusivismo dilaga – spiega l’onorevole leghista – Abbiamo raccolto l’allarme di questi lavoratori e chiesto di consentire la loro immediata riapertura in sicurezza, sia per scongiurare l’aggravamento della crisi finanziaria del settore servizi alla persona, che per la tutela della salute pubblica. È un paradosso che il Governo, in nome della tutela della salute, eserciti il suo controllo totale su coloro che esercitano regolarmente l’attività e nulla intraprenda contro il crescente abusivismo che non osserva alcuna prescrizione rischiando di contribuire alla diffusione del contagio domestico”.

3 maggio 2020

Sii il primo a dire che ti piace

Commenti

commenti