Camerino non dimentica: ospitata la Protezione Civile del Cadore

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Passata la fase più critica dell’emergenza Covid19, Camerino ha ospitato la Protezione civile veneta del Cadore. Una bella serata, trascorsa tutti insieme, per ritrovare coloro che ormai sono considerati amici della città ducale.

Un rapporto continuativo – Un rapporto nato col sisma del 2016, a seguito del quale la Protezione civile veneta si era impegnata in aiuto della comunità camerte e che ha rinnovato la sua vicinanza dopo l’emergenza sanitaria attivando ben due raccolte fondi in favore di Camerino, il cui ospedale era stato convertito a Covid19 e all’Università di Camerino, per la ricerca.

Gli ospiti – Una delegazione, giunta dal Cadore, è stata accolta con una semplice cerimonia in cui sono stati consegnati gli attestati di ringraziamento per l’impegno e la solidarietà dimostrata nei confronti della città ducale. In particolare sono arrivati dal Veneto Giacomo Maroldo, caposquadra della Protezione civile ANA (Associazione nazionale Alpini) insieme ai due volontari Angelo Costalunga e Fabry De Lenart. Presente anche l’onorevole Luca De Carlo, nonché sindaco di Calalzo e Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale di Belluno con delega alla Protezione civile.

L’accoglienza – Ospiti che sono stati accolti con grande piacere dal sindaco Sandro Sborgia che ha fatto gli onori di casa insieme alla vice sindaco Lucia Jajani e all’assessore ai servizi sociali Stefano Sfascia. Non sono mancati Antonella Menghi, coordinatrice della Proezione civile di Camerino e l’ex coordinatore Silvano Volpini. “Un particolare ringraziamento a Orlando Giustozzi – ha voluto aggiungere il primo cittadino Sandro Sborgia – che ha organizzato e coordinato il tutto dimostrando una grande attenzione nel coltivare un rapporto tra il Cadore e Camerino che ormai può considerarsi di amicizia”.

3 luglio 2020

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