Per le prossime elezioni amministrative maceratesi il cast è al completo. Mancava all’appello il candidato del centro destra e Sandro Parcaroli è infine arrivato, a casa sua (intendendo Vere Italie ma anche Macerata-MedStore), dove nel piazzale del ristorante in via Crescimbeni è avvenuta la sua presentazione ufficiale, ospite d’onore Francesco Acquaroli.
“Verba volant”… per cui andremo oltre i discorsi, già ampiamente riportati sia dalla cronaca locale che non. Discorsi che possono entusiasmare al momento ma che devono trovare poi applicazione pratica.
Candidatura sofferta. Ma questo ormai riguarda il passato. È il presente che conta.
E il presente richiama alla mentre l’entusiasmo che c’era all’epoca di Anna Menghi: piazze e piazzette stracolme di persone. Intanto Parcaroli è riuscito nell’impresa, non da poco viste le scarse presenze di contorno alle riunioni politiche da diversi anni a questa parte, di riempire la piazzetta del Vere Italie con persone affollate anche oltre la cancellata.
Un entusiasmo ritrovato dai maceratesi anche nei discorsi che si sentono in giro, tra i tanti orecchiati citiamo per tutti una signora di media età: “A me questo Parcaroli piace, è un imprenditore di successo, diverso da chi ha governato fino a oggi”.
Ora, per usare un termine cavalleresco medievale, inizia la tenzone. Narciso Ricotta scalpitava quasi solitario (e tranquillo) tirando svogliati colpi di mazza qua e là. Non lo impensierivano né Alberto Cicarè di Strada Comune (che comunque ha i suoi fans), né Lauretta Gianfelici, un tipo tosto ma con un partito poco conosciuto da queste parti qual è il Popolo della Famiglia, né Roberto Cherubini, ottima persona di fermi ideali che concorre per il M5S, movimento attualmente sceso nelle preferenze degli italiani per le vicende governative. Poi è arrivato il cavalier Parcaroli lancia in resta e Ricotta, pur circondato da liste e listarelle, ha sentito tremare il terreno.
Ricotta navigato politico con esperienza amministrativa pluridecennale.
Parcaroli imprenditore di successo che parrebbe digiuno di politica ma… dice: “Ho sempre rispetto per l’avversario. Mentre io non devo spiegare nulla, lui deve spiegare molte cose ai maceratesi”. Un colpo di fioretto.
Finalmente la lotta si farà interessante, a colpi di programma e di confronti, speriamo non a colpi d’insulti. Ultimamente a livello nazionale ce ne sono tante, troppe di parole pesanti che sprofondano nel laido e nell’oscenità. Macerata dimostri la sua antica civiltà.
Fernando Pallocchini
12 luglio 2020
