Sanità, a Petriolo i cittadini attendono ma l’ufficio è chiuso

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Le chiacchiere pre elettorali del governo regionale sulla Sanità sono smentite giorno per giorno sul campo anche nelle piccole azioni, che denotano la precisa volontà di dismettere un po’ per volta, quasi che i marchigiani non se ne dovessero rendere conto, il comparto sanitario. Piccole azioni che si ravvisano anche nella poca cura dell’Asur nell’avvisare la cittadinanza della momentanea (si spera) chiusura dello sportello prenotazioni e nella mancata sostituzione dell’addetto assente per malattia. Insomma, per carenza di personale il servizio pubblico è andato a farsi benedire!

Questa volta è toccato a Petriolo dove non c’è stata alcuna comunicazione dall’Asur Marche per la chiusura del locale sportello prenotazioni, per cui si è attivato subito il Sindaco Domenico Luciani che ha scritto all’Area Vasta 3, manifestando il suo rammarico per il mancato avvertimento alla cittadinanza e all’Amministrazione comunale.

Lo sportello, ubicato in via Del Pino n. 12 in locali di proprietà dell’Ente, aperto un giorno a settimana (contro i due del passato) è da tempo un punto di riferimento per i servizi all’utenza. Evidente, dunque, il disappunto manifestato dal Primo cittadino per quella che ha definito come una «incresciosa situazione», soprattutto in momento delicato come quello attuale post Coronavirus. «Abbiamo appreso di come il disservizio sia dovuto a una legittima assenza per malattia dell’impegnato addetto della quale, tuttavia, non è stata fornita alcun avviso – ha spiegato il sindaco Luciani -, la stessa utenza di è trovata ad attendere senza ricevere alcune notizia sull’improvvisa interruzione del servizio».

Da qui la scelta di scrivere all’Area Vasta di competenza: «Pur consapevole della scarsità di personale che ha probabilmente impedito la tempestiva sostituzione del dipendente – ha scritto il Sindaco nel documento inviato ieri -, nella certezza che comunque ciò avvenga al più presto, vi è comunque il vivo rammarico che del disservizio non sia stata data comunicazione alla cittadinanza, specie in questo periodo in cui è più vivo il bisogno della presenza sul territorio di ogni prestazione dell’Azienda Sanitaria». L’auspicio, ha concluso poi lo stesso Luciani, è «che in futuro non abbiano a ripetersi tali incresciose situazioni».

18 luglio 2020

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