Macerata, dopo lastre ed epigrafi ecco i progetti da sostenere con l’Art Bonus

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Da alcuni giorni, sotto l’egida della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, sono iniziati i lavori di restauro delle lastre ed epigrafi conservate nel cortile del Palazzo municipale. L’operazione è stata possibile grazie allo strumento dell’Art bonus e all’interessamento dei  mecenati ditta Co.Bo. srl della famiglia Procaccini di Montelupone e al service di MaceratArcheo, entrambi già finanziatori dell’intervento conservativo che ha riguardato in precedenza le statue che si trovano nel cortile.

La restauratrice – Le operazioni di recupero, come quelle già effettuate in passato, sono eseguite da Eleonora Vittorini Orgeas che si sta occupando del restauro attraverso un intervento conservativo, di ripristino estetico, con l’utilizzo di materiali compatibili con quelli originali, e operativo nel pieno rispetto della natura delle opere stesse. L’importo dell’intervento,  già finanziato, è di 11.250,00 euro.

Eleonora Vittorini Orgeas

Il restauro – Si sta provvedendo alla rimozione dello strato di sporco superficiale depositato sulle lastre e sulle epigrafi, all’integrazione e sostituzione delle vecchie stuccature non più funzionali con revisione estetica delle stesse per raccordare cromaticamente la zona trattata con il resto delle superfici e, infine, con il consolidamento che prevede il ristabilimento della coesione superficiale delle opere.

Lastre e formelle – Le lastre lapidee esposte sulle pareti del cortile, in base a fonti bibliografiche, sono per lo più di tipo funerario, ma anche formelle e metope decorate, risalenti a un periodo compreso tra il III secolo a.C. e il V secolo d.C. L’intervento di restauro va ad aggiungersi a quello del nuovo allestimento di valorizzazione, appena inaugurato, dell’area archeologico di Helvia Ricina a Villa Potenza.

I progetti che si possono sostenere attraverso l’Art Bonus riguardano il restauro del sarcofago risalente al IV secolo d.C. che si trova nella Biblioteca Mozzi Borgetti (importo 5.200 euro) e dell’incisione su pietra della prima metà del XII secolo “Pietra con la preghiera dell’Ave Maria”  dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi (importo 4.200,00 euro), la progettazione, il restauro e la valorizzazione della fonte san Giuliano (importo 100.000,00 euro) e, infine, la mostra “The Flying Dutchman” di Fabrizio Cotognini allestita nei Musei civici in occasione dei cento anni dalla prima rappresentazione lirica allo Sferisterio.

Nella foto: da sinistra i mecenati con l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta, Sofia Cingolani del Comitato tecnico scientifico Macerata Cultura, la restauratrice Eleonora Vittorini Orgeas, Giuliana Pascucci e Rosaria Cicarilli dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi.

23 luglio 2021  

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