Inaugurata a Macerata la mostra personale fotografica “Da vicino” di Daniele Duca

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È il Corridoio Innocenziano dell’Arena Sferisterio ad accogliere fino  al  9 gennaio 2022, la mostra di fotografie di Daniele Duca “Da vicino” a cura di Denis Curti.

Si tratta della seconda iniziativa organizzata dall’assessorato alla Cultura guidato dall’assessore Katiuscia Cassetta e i Musei Civici di Macerata nell’ambito della prima Rassegna del Contemporaneo “Contemporanea–mente” che ha preso il via il 15 settembre scorso con l’inaugurazione della  mostra “FreeType” di Lorenzo Marini allestita a Palazzo Buonaccorsi.

“Da vicino” è organizzata in collaborazione con l’Associazione Fotografica Effetto Ghergo in occasione del Festival di Fotografia “Arturo Ghergo” che vede in questi giorni a Montefano il clou degli eventi organizzati per l’edizione 2021.

La personale di Daniele Duca presenta una serie di scatti di oggetti – grucce, penne, trame di tessuti, pasta, peperoni – che, privati del loro contesto, diventano delle nature morte contemporanee.

Daniele Duca e Denis Curti

Scrive il curatore della mostra Denis Curti – “Gli oggetti di Daniele Duca vivono di una sintesi assoluta persi in uno spazio indefinito e privi della loro dimensione letterale, in funzione di un processo in cui la luce tutto sembra trasformare sul piano fotografico. La sua è un’opera silente che prevede l’uso di elementi privati del loro contesto e quindi capaci di diventare nature morte contemporanee. Grucce, penne, trame di tessuti si alternano ad alimenti come pasta e peperoni, evocando un misterioso altro, attraverso cicli visivi in cui vengono mostrati oggetti di una classica semplicità, ridisegnati in un ambiente rarefatto e avvolgente, sublimato da un chiaroscuro ruvido e materico. Dalle tracce alle trame. Dalle cose a ciò che fa accadere le cose. Attenzione alle domande e non alle risposte. Sono questi gli ingredienti di nuova sintassi della fotografia. Il racconto di Daniele Duca procede per continue aperture e coinvolge lo spettatore con una richiesta: quella di completare autonomamente la visione, di chiudere quel cerchio di apparenze e trasformarlo in un sentimento. E anche gli oggetti scelti da Daniele Duca assumono così altre forme, richiamando quel mondo del design a cui egli appartiene. Cucchiai come alberi, un soffione doccia che diventa improvvisamente un serpente, forbici che sembrano occhi. Immagini in cui, anche quando non è evidente un preciso riferimento, le luci giocano con le ombre e fanno apparire ciò che vogliamo vedere. È una provocazione iconica per l’epoca che stiamo vivendo, in cui siamo abituati a guardare immagini elaborate, didascaliche, talvolta così contorte visivamente da non lasciare spazio al pensiero, che si perde in un labirinto di soggetti. Il fotografo ci dona la possibilità di scegliere i contenuti e ci rende così capaci di immaginare. La sua fotografia si diverte a mettere in scena ciò che noi desideriamo. La memoria e il desiderio divengono qui una nuova verità alla quale, finalmente, possiamo anche non credere”.

Info – La mostra è visitabile a settembre dal martedì alla domenica, 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00, ad ottobre dal martedì alla domenica, 10:00 – 13:00 / 14:30 – 18:30 e da novembre fino alla chiusura dal martedì alla domenica, 10:00 – 13.00  / 15:00 – 17:30. Ulteriori informazioni su info@macerataculture.it www.macerataculture.it | www.sistemamuseo.it | ww.maceratamusei.it

26 settembre 2021

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