Hermann Erben, il medico-spia che amava più la intelligence che Ippocrate

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Di fatto le Filippine hanno due sole stagioni: quella asciutta e quella delle piogge da luglio a settembre. Sagada è cittadina sulla Cordigliera centrale nell’isola di Luzon, a nord della capitale Manila. Baguio, più a sud, oggi cittadina universitaria, è detta la capitale estiva, perché nella stagione calda gli abitanti di Manila vi si recano per cercare refrigerio all’afa.

La testimonianza di Yvonne – Oggi Sagada ha oltre 11mila abitanti e prima dell’emergenza da Covid-19 era frequentata dai turisti. Grazie alla testimonianza diretta dell’insegnante Yvonne C. possiamo ricostruire il passaggio di un europeo dalla vita torbida e avventurosa. Un giorno della stagione secca nei primi anni Ottanta, vi comparve un ottantenne che si faceva chiamare “dottore”. Alloggiava nella missione della chiesa anglicana, che comprendeva l’ospedale di St. Theodore e la chiesa di St. Mary The Virgin. Yvonne ricorda bene che, all’epoca, il nosocomio aveva pochi ricoverati, nessuno con la lebbra. Yvonne, allora ventenne, ricorda che l’uomo, un po’ curvo, aveva i capelli e la barba lunghi, indossava occhiali e vestiva abiti bianchi.

Doctor Erben

Un uomo circospetto – Non era cortese e non ispirava simpatia agli abitanti di quella località montana nel nord dell’arcipelago filippino. Parlava un inglese che lei definisce divertente perché dal forte accento tedesco, identico a quello dei turisti provenienti dalla Germania, che visitano le Filippine. Yvonne spesso incontrava turisti curiosi, ma il nostro europeo era diverso, non era un viaggiatore: era sempre circospetto e diffidente, ma sembrava volesse restare.

“Cerco moglie…” – Un giorno la nostra insegnante, insieme con alcune amiche incuriosite, chiese al medico: “Cosa è venuto a fare?”. Lui rispose che era di Vienna e cercava una moglie … Ciò fece sorridere le ragazze. Ma i suoi occhi penetranti incutevano spavento a Yvonne. Quando questo medico camminava in città le persone pensavano: “Troppo vecchio per aiutarci”. E si domandavano chi fosse in realtà; era chiaro che aveva un passato da dimenticare. Erano trascorsi 35 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, ma pochi da quando le persone avevano iniziato a richiamare alla memoria quei ricordi indicibili: l’occupazione giapponese, tante altre sofferenze e due bombe atomiche esplose non troppo lontano. Appena terminato il conflitto mondiale molti preferirono non ricordare.

Scomparso improvvisamente – Il sacerdote americano della missione, anche preside della scuola dove insegnava il padre di Yvonne, aveva un figlio cresciuto a Sagada. Proprio quel ragazzo, insieme ad alcune persone del luogo (che avevano una casa a Baguio), compì un viaggio in auto con il “dottore” da Sagada a Baguio. Il giovane notò bene un particolare non da poco: nonostante l’età, il medico restò sempre allerta per tutte le otto ore del viaggio in quella strada ripida e tortuosa, senza mai far riposare le palpebre. Dopo alcuni mesi il dottore scomparve misteriosamente dalla circolazione.

Chi era Hermann Erben – Ora, come in un thriller, vediamo chi era quell’europeo, grande mistificatore. L’uomo misterioso si  chiamava Hermann Erben (1897 – 1985), un medico austriaco entrato nel partito nazista (NSDAP) nel 1938. Aveva prestato servizio con il nome di “dottore” nell’ufficio di presidenza dell’Abwehr, il controspionaggio militare tedesco che, di fatto, si occupava anche di spionaggio e disponeva di 18.000 agenti, funzionari e informatori civili sparsi in tutto il mondo, ed era diretto dall’ammiraglio Wilhelm Canaris.

I servizi segreti israeliani – A Sagada qualcuno, essendo venuto a conoscenza del rapimento di Adolf Eichmann a Buenos Aires nel maggio 1960 a opera del Mossad, ipotizzò che il “dottore” fosse stato prelevato anche lui dai servizi segreti israeliani. All’epoca Simon Wiesenthal, concittadino acquisito del nostro medico, dedicava le sue energie a cercare i criminali di guerra nazisti fuggiti in tutto il mondo.

Il libro su Errol Flynn – Poco dopo la scomparsa del medico viennese, un gruppo di turisti svizzeri, in città, chiese più volte di lui, finché un amico americano mostrò a Yvonne il libro tascabile sulla vita di un famoso attore: “Errol Flynn: the Untold Story” (La storia mai raccontata di Errol Flynn) di Charles Higham (1980), una bibliografia molto pubblicizzata e altrettanto discussa. In quel libro si leggeva che Flynn aveva chiamato la famiglia di Erben a Vienna, chiedendo dove fosse il suo amico. Gli risposero che si trovava a Sagada, nelle Filippine, per curare i lebbrosi. Ma non era vero, perché di lebbrosi non ce n’erano, quindi la sua era una falsa missione medica.

Uno dei tre agenti più pericolosi – Il dottor Erben aveva operato anche in Spagna, durante la guerra civile, come il suo amico attore Errol Flynn. Ma sembra che i due avessero idee contrapposte, l’attore simpatizzava per i repubblicani, Erben per i nazionalisti di Francisco Franco. I servizi di sicurezza americani lo consideravano uno dei tre agenti più pericolosi in Messico.

Gli archivi segreti britannici – Di recente si è scoperto dagli archivi segreti britannici dell’MI5, che l’attore di origine irlandese Errol Flynn (1909-1959), conosciuto come interprete di “Robin Hood” e amico del nostro medico sin dal 1933, non aveva simpatie naziste, tant’è che a suo tempo si era offerto come spia dei britannici. Naturalizzato cittadino statunitense, Erben si salvò dalla condanna a morte per alto tradimento in tempo di guerra. Nel 1946 Erben, fermato dagli americani, confessò, a Shangai, di essersi introdotto come spia per i servizi segreti giapponesi (Kempetai) per oltre due anni (dal 1941 al 1945) in un campo d’internamento alleato dell’estremo oriente.

Travestito da Hitler – Il dottor Hermann Erben, uomo scaltro e abile, capace di azioni spregiudicate e clamorose (come uscire in strada travestito da Hitler), si muoveva con destrezza e abilità sui vari scenari operativi internazionali, Europa, Nord America e Asia, anche in pieno periodo bellico, quando non era davvero facile né agevole varcare le frontiere. Acquisiva notizie d’interesse da inviare a Berlino, per lui la professione medica fu un lasciapassare. Tant’è che nel 1974 fu incriminato da un tribunale viennese per negligenza circa i suoi doveri di medico. Erben è stata una spia di lungo corso per vocazione, un genio della dissimulazione.

Morì a 88 anni – Anche da morto è riuscito a passare tra le maglie degli scrittori di spionaggio italiani, credo anche perché la documentazione esistente su di lui è in tedesco, in inglese e altre lingue, classificata e custodita negli archivi dei servizi segreti inglesi, americani, sovietici, tedeschi e giapponesi. Hermann Erben morì nel 1985 a 88 anni, pochi anni dopo aver fatto la sua comparsa nelle isole Filippine. Conoscendo i crimini commessi nei lager dai medici nazisti, come Josef Mengele e colleghi, Yvonne lo associa istintivamente a loro e, oggi, nel ricordare lo  sguardo l’inquietante del dottore, rabbrividisce.

Eno Santecchia

7 11 2021

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