Nervi di piombo, ricordo / e sopporto, / con suoni di tamburo… “Nervi di piombo”

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Nervi di piombo, ricordo / e sopporto, / con suoni di tamburo nel buio, / con domande pericolose / e deferenti, / con piedi assiderati lungo / la cornice estiva, / con germoglio vivente nel grido / e strazio che sopravvive / alla mia estraneità.

Pensieri di creatura non indifferente, / che incoronano le scelte / e i passi degli altri / con della grazia perduta, / rammendi sulle ferite / e trepidazione, / povertà, abbagli. / E il rischio sotto al cielo, / in questa stanza, di non elevarmi.

Elisa Eötvös

7 maggio 2022

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