Protesta a Macerata del Blocco Studentesco contro i tagli del Governo sulla scuola

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Il movimento del fulmine cerchiato è sceso in piazza in molte città italiane per protestare contro il governo Draghi e contro un potere che sta distruggendo il sistema scuola da decenni.”.

Affermano i militanti del Blocco Studentesco in una nota: “Il governo Draghi è solo l’ultimo in ordine di tempo a mettere mano a una revisione di spesa per la voce ‘scuola’: nell’ultimo Def sono stati nuovamente ridotti i fondi destinati alla pubblica istruzione ed è un intervento che porterà entro il 2025 l’Italia all’ultimo gradino europeo per qualità dell’istruzione. Questo ennesimo razionamento in salsa di austerity e decrescita (in)felice sancisce un declino per l’istruzione italiana, voluto (come questo governo) da tutte le forze politiche: dalla maggioranza all’opposizione, infatti, tutti sono sempre stati concordi nel colpire e occupare la scuola pubblica, fin dai tempi della Gelmini e della legge Aprea. Questa volta però la giustificazione è la peggiore, perché motivata da quella che il governo considera una irreversibile decrescita demografica. Com’è possibile affrontare il calo demografico tagliando la spesa dedicata alla scuola? Sembra piuttosto una decisione che la favorisce, ossia una obsolescenza programmata del ‘prodotto’ scuola”.

“Le politiche di decrescita – continua la nota – sono ottuse, stupide, cieche e senza speranza. Condannano al fallimento una Nazione e un diritto primario come quello all’istruzione. Le scelte di questo governo sono dettate da interessi privati, bancari e multinazionali, stanno terzomondizzando l’Italia, in favore di svendite e profitto. Come Blocco Studentesco non possiamo che scegliere la via dell’azione contro un governo non politico chiamato a curare il fallimento di una Repubblica intera e non possiamo non rispondere all’appello che Casapound Italia ha lanciato per il corteo del 28 maggio. Fanno ribrezzo le critiche che in queste ore stanno fioccando dalla maggioranza, che a buona ragione teme l’unico corteo d’opposizione da un anno a questa parte. Dopo aver distrutto scuola e lavoro, i cani da guardia dell’antifascismo non possono far altro che dedicarsi alla repressione del dissenso. A tutti i giovani, studenti, ragazzi liberi diamo appuntamento alle piazze e al 28 maggio, per far sentire la voce di una generazione che non si vuole arrendere!”

22 maggio 2022

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