Passeggiando per la campagna incontriamo “l’erbe troàte”, vere amiche dell’uomo

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All’università i professori di botanica si stanno sforzando per spiegare che le erbe spontanee sono amiche dell’uomo. Questo lo sapevano molto bene le vecchie generazioni ma la cosa sembra interessare poco le nuove. Nella nostra zona, per il vero, c’è una Accademia che si fa carico ogni anno di organizzare importanti corsi che stanno permettendo alla gente di apprendere nozioni, un tempo ben conosciute, sule buone erbe di campagna: rugni, crespégne, speràgne e pure la rugola, quella selvatica dal fiore giallo.

Il primo sole segna la fine dell’inverno e questo è uno dei momenti migliori per la raccolta delle erbe mangerecce. Anticamente lo si faceva per necessità, per integrare le scorte che, in casa, in questo periodo cominciavano a scarseggiare. Nei prati, nei campi, nei terreni incolti ancora oggi la raccolta di erbe commestibili è un piacere che consente di riavvicinarsi alla natura, di guardare con occhio diverso e meno distratto la vegetazione che ci circonda. Tutte le erbe sono interessanti, non esistono “erbacce” ma solo erbe commensali che prendono un po’ di spazio alle colture. Tra le tante c’è la cicoria, l’ortica, il finocchio selvatico, la pimpinella, la menta e pure la rucola, una piantina ricca di proprietà benefiche.

Rucola selvatica

La rucola ha un alto potere calmante, quando assunta sotto forma di tisana calda e aiuta la digestione perché i suoi componenti favoriscono la produzione di succhi gastrici. Non solo ma vanta proprietà che proteggono la mucosa gastrica, attenuando e prevenendo l’acidità. Il beta carotene contenuto nelle sue foglie aiuta a prevenire il cancro allo stomaco, alla prostata e al colon. Stimolante del metabolismo aiuta a dimagrire grazie alla presenza della vitamina B, per cui la rucola contribuisce a dinamizzare il metabolismo, favorendo quindi una maggiore perdita di peso. La rucola possiede anche proprietà drenanti e depurative, combattendo la ritenzione idrica, responsabile, tra le altre cose, della odiata cellulite. Questa erbetta portentosa, molto gustosa nella farcitura della pizza contiene, tra l’altro, pochissime calorie (circa 25 kcal ogni 100 g).

Alberto Maria Marziali

28 agosto 2022

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