Attaccati senza pietà dalle zanzare stiamo combattendo una guerra già persa

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“Che fai, balli il Tuca Tuca?” – “…il Tuca Tuca?” – “E sì, ti dai schiaffetti sulla faccia, sulle braccia, sulle gambe…” – “Ma no! Sono le zanzare, quest’anno mi hanno preso di mira come mai in passato e sono pieno di bolle e chiazze rosse grandi come pomodori!”

In effetti è così un po’ ovunque, tanto che in molti Comuni, oltre a qualche passaggio notturno per la disinfestazione, si sta intervenendo versando nelle chiaviche prodotti idonei a distruggere le larve delle zanzare, insomma si sta facendo un’azione preventiva. Con quali risultati non sappiamo.

Vediamo solamente che queste zanzare, cosiddette Tigre, viaggiano in gruppo e assaltano i malcapitati tutte insieme, gambe e braccia attrezzate per l’estate (pantaloncini corti e magliettine) non si salvano e le bianche carni ben presto rosseggiano. Qualcuna si riesce a prenderla, in genere sono velocissime e anticipano la manata, ma quando sono ebbre di sangue i loro riflessi sono più fiacchi, così come la loro velocità rallentata dalla goccia di sangue estratta dall’umano, considerato alla stregua di un donatore Avis poco consenziente.

Nel momento in cui le punture sono troppe (se ne contano 15/20 per volta) e le zone irritate subiscono delle solenni grattate il ricorso al Pronto Soccorso è quasi d’obbligo: la mani, i piedi o le gambe si gonfiano; le dita diventano dei salsicciotti! E giù antibiotici, antistaminici e in casi molto gravi addirittura il cortisone.

Importiamo tanti prodotti dal sud est asiatico, virus compresi nel prezzo, … pure le zanzare Tigre dovevamo importare!? In epoca lontanissima i giganteschi dinosauri lasciarono il pianeta in mano a specie più piccole, umani compresi. Non sarà che ora tocca a noi a lasciare la Terra a specie più minuscole?

Fernando Pallocchini

6 ottobre 2022

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