Atmosfere rarefatte / dentro il verde muschiato / di cortili in… “Declina l’estate”

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Atmosfere rarefatte / dentro il verde muschiato / di cortili in penombra / e il richiamo di bisbigli come di voci. / Declina l’estate su muri percorsi / da processioni di formiche, / nello spirare del vento / che rivolta l’argento delle foglie / e strofina pannocchie secche. / Tocco la mia terra, / la corteccia di querce antiche / e sfoglio profumi di stagioni, / d’un esistere lento segnato da pani e rosari. / Risento i tuoi passi, la tua voce, / caro vecchio padre, / mi stringono ancora le tue mani / che indugiano nelle mie, / sosto nel mare dei tuoi occhi. / Come una volta siedi / sotto i rami del glicine / ad osservare i passeri chiassosi / là dove biondeggiava il frumento / e respiri ricordi tra il fazzoletto degli olivi / e il soffitto del cielo. / Ci sono luoghi che risvegliano distanze, / sensazioni silenti nell’effimero dell’attesa, / mentre il tempo assedia i sogni e li dissolve. / Restano qui le mie malinconie / accanto a case ormai sfitte, / a sentieri di ghiaia, / a rose tardive che franano; / lenzuola di vapore / abbracciano la mia campagna / e si tramutano in pensieri sfuggenti, / in ombre vaganti.

Angela Catolfi

12 gennaio 2023

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