Ad Appignano non c’è pace per i felini: arrivati in dodici a controllare i gatti di Ildiko

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Appare evidente che ad Appignano c’è un problema con i gatti e ci va di mezzo sempre la signora Ildiko, che ha la sola colpa di amare queste bestiole, di proteggerle e di nutrile al meglio. Eppure i gatti di Ildiko Bajnoczi sono ancora nel mirino dell’ufficio del veterinario provinciale!

Infatti, alcuni anni fa – all’epoca della passata amministrazione comunale di Appignano – con un blitz, l’ufficio del veterinario provinciale, e con l’apporto di Forze dell’Ordine, manco dovesse trattarsi della cattura di un boss mafioso, prese un certo numero di gatti di proprietà della Bajnoczi nella sua abitazione di via Fratelli Falconi e li deportò  in un cosiddetto gattile approntato alla bell’e meglio nel canile municipale di Appignano, da cui poi fuggirono perché non era fatto a regola d’arte e non furono più ritrovati, mangiati dalle volpi o sbranati dai cani del canile che all’epoca venivano lasciati liberi di correre al di fuori del canile, come da foto.

Qualche settimana fa Ildiko ricevette l’avviso dal Comune che giovedì 19 gennaio sarebbero venuti a controllare lo stato dell’igiene dell’appartamento di via Fratelli Falconi due incaricati dell’ufficio provinciale di Igiene, insieme all’assistente sociale del Comune di Appignano. Invece, giovedì 19 gennaio si sono presentati, insieme all’assistente sociale e al comandante dei vigili urbani di Appignano, circa dieci addetti dell’ufficio del veterinario provinciale, in cerca dei gatti di Ildiko. La quale, per l’emozione, ha poi avuto problemi fisici, finendo con la rottura di una costola.

Questa volta non glieli hanno portati via ma la truppa dei dieci dell’ufficio del veterinario provinciale, insieme all’assistente sociale, è andata a visionare un gattile fatto costruire recentemente dal Comune, utilizzabile solo per un massimo di  sei gatti e con una rete di recinzione non idonea alla sicurezza dei felini, da cui potrebbero scappare per essere mangiati dalle volpi. Ancora il veterinario provinciale non ha capito che i gatti domestici, come quelli delle colonie feline, sono tutelati dalla legge. E che si è responsabili della loro sicurezza e della loro salute. La Bjnoczi ha allertato un avvocato e un’associazione animalista nazionale.

Giorgio Rapanelli

24 gennaio 2023  

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