A Macerata conferenza del prof. Fabrizio Bartoli su “Il tradimento di Aristotele”

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Venerdì 12 maggio alle 21:15, nell’ambito della rassegna di conferenze sulla Filosofia esoterica-iniziatica organizzata da Associazione Cibo e Benessere in Via della Pace, 87 di Macerata, Fabrizio Bartoli parlerà de “Il tradimento di Aristotele”.

Aristotele è uno dei grandi pensatori della cultura greca, l’influenza del suo pensiero ha permeato l’intera filosofia occidentale oggi dominante. Eppure… la sua esaltazione ha portato il mondo di oggi al limite della sopravvivenza. Le radici dei cambiamenti climatici, della crisi ambientale, delle guerre, della sopraffazione dell’uomo verso la donna,  di cui oggi siamo tutti testimoni, partono proprio da Aristotele, dal suo tradimento rispetto gli insegnamenti del suo maestro, Platone.

In una serata straordinaria, il prof. Fabrizio Bartoli ci porterà a comprendere che la visione antropocentrica (con l’uomo al centro dell’universo-padrone di tutto) di Aristotele non solo è sbagliata da un punto di vista filosofico, ma è del tutto azzerata dalle nuove scoperte scientifiche, in particolare quelle della Fisica Quantistica, che riporta in auge la visione cosmo-centrica di Platone.

“L’universo è un Cosmos perché ogni realtà è in comunione e amicizia con ogni altra, ovvero partecipa della sua natura: si crea così quel legame che tiene insieme, costituisce l’organismo del Tutto, in cui ogni realtà partecipa dell’ordine universale. In questo organismo ogni componente è compenetrata e si sostanzia di misura-temperanza e giustizia e, nel modo che le è consono, rivela nel proprio essere e agire la propria natura; quindi vive in piena armonia con la natura delle altre, senza volerle sopraffare, senza esercitare alcuna forma di costrizione.”(Salvatore Lavecchia)

Non abbracciare questa visione di rispetto e amore per la Natura tutta e verso ogni forma di vita, significa perpetuare nella strada autodistruttiva che sta sconvolgendo il pianeta. Inquinamento, guerre, malattie, partono dal paradigma errato che Aristotele spiega nell’Etica Nicomachea secondo il quale “non c’è alcun legame di amicizia o giuridico tra uomo e animali, e neppure con lo schiavo, perché non hanno nulla in comune”. Inoltre “schiavi e donne” sono “varianti difettive” del paradigma aristotelico, “naturalmente creati per essere dei sottoposti dell’uomo”.

Se vogliamo creare una nuova umanità, bisogna rimuovere le radici di pensieri errati, con la conoscenza e la comprensione di un nuovo percorso per l’umanità intera. L’incontro è a ingresso libero.

Fabrizio Bartoli

11 maggio 2023

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