Notte di San Lorenzo, una pausa trascorsa tra polvere di stelle e profumo di lavanda

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L’aria si è distesa, il bollore si è chetato e delicatamente la mia mente rilascia questa stupenda fragranza con un sospiro: lavanda. Che meraviglia la lavanda ad alta quota… un detergente naturale fin da tempi antichissimi dotato di una freschezza intensa. Ricordo ancora quando, da piccolo, vedevo imbustare il fiore secco in saccottini di tela poi adagiati nei cassetti della biancheria e negli armadi per aromatizzare gli indumenti. Tengo bene a mente questa essenza sperando di “aromatizzare le vicissitudini quotidiane” con questi saccottini; la pausa rigenerativa è terminata ma rimane comunque un ottimo strascico. Anche ora, disteso sull’erba di un campo vicino casa, riesco a sentire quella fragranza che mi ha ammaliato. Mi abbandono, quasi intorpidito, alla sterminata visione del firmamento celeste in versione noir. Queste notti regalano rare degustazioni di dardi infuocati a migliaia di anni luce da noi. Chissà se quei dardi avranno così tanta potenza da far avverare i nostri desideri? Nel dubbio, diamo sfogo alla nostra creatività e speranza esprimendo ciò che più ci sta a cuore. Approfittiamo della polvere di stelle quando i dardi si consumano. Buona notte di San Lorenzo.

Francesco Sabbatini

21 ottobre 2023

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